Pubblicazioni
La nuova direttiva Csrd come driver per isistemi di controllo sull'informativa
Riva P., Canu F. et al.
Modulo 24 BILANCIO & NON FINANCIAL REPORTING
Sole 24 ore
- 2024-08
Recensione al libro "Ruoli di Corporate Governance. Adeguati assetti e sostenibilità."
Silvano Corbella
Rivista "Sistema 231"
AODV - Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
- 2024-07
Riflessioni sullo schema di Decreto Legislativo di recepimento in Italia della Csrd
Riva P., Canu F. et al.
Modulo 24 BILANCIO & NON FINANCIAL REPORTING
Sole 24 ore
- 2024-06
Principi di attestazione dei piani di risanamento Versione 2024
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con la partecipazione della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, l'Associazione Italiana dei Docenti di Economia aziendale, l'Associazione Professionisti Risanamento d'Impresa e l'Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese
- 2024-05
Management della crisi: ruoli interni
Patrizia Riva
La Governance nelle aziende in crisi
McGraw-Hill Education
- 2024-02
Ruolo e funzioni dell'esperto facilitatore della composizione negoziata della crisi
Patrizia Riva
Manuale teorico-pratico della composizione negoziata della crisi di impresa
Edizioni Scientifiche Italiane
- 2024-02
L COMPLESSO RUOLO DEI SOCI NELLA GESTIONE DELLA CRISI D’IMPRESA
Riva P., Rocca G.
Quaderno 91 - IL FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE NEL CODICE DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA
Saf - Scuola di alta formazione
- 2024-01
TOOLS TO DEAL WITH DIRECTORS’ REACTION TO FINANCIAL DISTRESS AND RISK: THE ITALIAN MODEL
Riva P., Accettura S.
Virtus Global Center for Corporate Governance
- 2023-11
La relazione del collegio sindacale al bilancio, fonte di informazioni ESG per gli stakeholders
Riva P., Sandrolini F. et al.
Modulo 24 BILANCIO & NON FINANCIAL REPORTING
Sole 24 ore
- 2023-10
Ruoli di Corporate Governance. Adeguati assetti e sostenibilità.
Patrizia Riva
Egea
Isbn 978-88-238-3921-2
- 2023-09
Il volume si rivolge ai professionisti, agli imprenditori, ai manager e agli studenti che si propongono di affrontare e approfondire in modo sistematico e strutturato i profili economici del governo di impresa e tiene conto delle indicazioni del Codice di Corporate Governance 2020, del Codice della crisi e dell’insolvenza, delle modifiche al codice civile in tema di adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili, nonchè delle indicazioni in tema di sostenibilità della Corporate Sustainability Reporting Directive. Il lavoro trae origine dall’esperienza di insegnamento degli ultimi venti anni agli studenti magistrali dell’Università del Piemonte Orientale circa gli aspetti economico-aziendali della Corporate Governance e dallo studio e dalla partecipazione in prima persona ad organi di amministrazione e di controllo di società quotate e non quotate sia in situazione di going concern, sia in situazione di turnaround: coniuga pertanto ricerca e sperimentazione sul campo.
Climate Change. La vigilanza del Collegio Sindacale e il perseguimento degli obiettivi ESG
Riva P., Grazia S.
Modulo 24 (2023/4) - Bilancio e Non Financial Reporting
Sole24Ore
- 2023-08
Bilancio delle società sottoposte a sequestro di prevenzione, riflessioni
Riva P., Tammaro D.
Modulo 24 - BILANCIO E NON FINANCIAL REPORTING
Sole24Ore
- 2023-06
Marchi d’impresa: criticità e procedure di revisione
Riva P., Acito I., Grazioli A. e Limatola F.
Bilancio e Revisione n. 5/2023
IPSOA (Wolters Kluwer)
- 2023-05
L’assetto organizzativo, amministrativo e contabile
Riva P. et al.
Le parole della crisi. La lettura degli aziendalisti italiani
SIDREA, FrancoAngeli
- 2023-05
Le informazioni non finanziarie per comunicare l’adeguatezza degli assetti contabili
Riva P., Accettura S.
Modulo 24 - BILANCIO E NON FINANCIAL REPORTING
Sole24Ore
- 2023-04
COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI, IL CONCORDATO SEMPLIFICATO, L’ESPERTO E L’AUSILIARIO
Riva P.
Gli organi nel vigente codice della crisi d'impresa
Wolters Kluwer Italia
- 2023-03
INFORMAZIONI NON FINANZIARIE PER LA RAPPRESENTAZIONE DEGLI ADEGUATI ASSETTI E PER LA PREVISIONE DELLA CRISI NELLA PMI
Riva P., Panizza A.
Andaf Magazine
Andaf
- 2023-02
Gli assetti amministrativi e le informazioni non finanziarie per comunicare l’adeguatezza
Riva P., Accettura A.
Modulo 24 - BILANCIO E NON FINANCIAL REPORTING
Sole 24 Ore
- 2023-02
L'esito dell'intervento dell'esperto e il contenuto della relazione finale
Patrizia Riva, Giannicola Rocca
Quaderno 90 - La composizione negoziata quale soluzione alla crisi d'impresa
Saf - Scuola di alta formazione
- 2022-12
Assetti Organizzativi, le informazioni non finanziarie per comunicare l'adeguatezza
Patrizia Riva, Simone Accettura
Modulo24 Bilancio e non financial reporting
Sole 24 ore
- 2022-12
Structure and Contents of (Italian) Financial Statements
Patrizia Riva
Lessons of Business Administration and Accounting
Giappichelli Editore
- 2022-11
Le informazioni non finanziarie per la descrizione degli adeguati assetti
Patrizia Riva, Simone Accettura
Modulo 24 - Bilancio & non financial reporting
Gruppo 24 ore
- 2022-10
Il piano quale componente dell'assetto amminisrativo
Riva P.
Piano industriale e finanziario a cura di Panizza A.
Ipsoa
- 2022-10
La mappa dei ruoli di amministrazione e controllo
Patrizia Riva
Modulo 24 - Nuovo codice della crisi d'impresa - Organi sociali e figure professionali nella gestione della crisi
Il sole 24 ore
- 2022-09
Attività di vigilanza e organo di controllo nelle Pmi
Patrizia Riva, Mario Difino
Modulo 24 - Nuovo codice della crisi d'impresa - Organi sociali e figure professionali nella gestione della crisi
Il sole 24 ore
- 2022-09
Contabilizzazione del cripto asset, urge un intervento normativo per regolamentare i comportamenti delle aziende
Patrizia Riva, Francesco Fallacara
Modulo 24 - Bilancio &
non financial reporting
Gruppo 24 Ore
- 2022-09
Obbligo di attivazione del collegio sindacale o del sindaco unico
Patrizia Riva, Mario Difino
Nuovo codice della crisi d'impresa - 3. Composizione negoziata per la gestione della crisi d'impresa
Il sole 24 ore
- 2022-07
Adeguati assetti per prevenire la crisi d'impresa: arrivano nuovi adempimenti per gli imprenditori
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Andrea Panizza
Ipsoa Quotidiano
- 2022-07
Amministratori, organo di controllo e revisore: i doveri
Patrizia Riva, Mario Difino
Nuovo codice della crisi d'impresa: Adeguati assetti societari per la prevenzione della crisi
Il sole 24 ore
- 2022-07
Assetto organizzativo: ruoli di corporate governance
Patrizia Riva
Nuovo codice della crisi d'impresa: Adeguati assetti societari per la prevenzione della crisi
Il sole 24 ore
- 2022-07
La compatibilità tra bilancio abbreviato e clausola generale del bilancio, il caso delle holding finanziarie
Patrizia Riva
Modulo 24: BILANCIO E NON FINANCIAL REPORTING
Il sole 24 ore
- 2022-06
Principi per la redazione dei piani di risanamento
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Alberto Quagli, Alberto Tron, Andrea Panizza, Andrea Foschi
Principi per la redazione dei piani di risanamento
Fondazione Nazionale dei Commercialisti
- 2022-05
Informazioni non finanziarie per gli adeguati assetti e per la previsione delle crisi nelle PMI
Patrizia Riva
Andrea Panizza
Fondazione O.I.B.R. (Organismo Italiano Business Reporting)
- 2022-05
Limited or Reasonable Assurance for NFI?:Effectiveness and Criticalities
Patrizia Riva
Francesco Bavagnoli
SIDREA Series in Accounting and Business Administration
Springer
Non-financial
Disclosure and
Integrated
Reporting
- 2022-03
ISSN 2662-9879 ISSN 2662-9887 (electronic) SIDREA Series in Accounting and Business Administration ISBN 978-3-030-90354-1 ISBN 978-3-030-90355-8 (eBook)
Presupposto oggettivo e piattaforma nazionale
Patrizia Riva
La crisi d'impresa e le nuove misure di risanamento
Zanichelli Editore
- 2022-01
Obbligo di attivazione del collegio sindacale o del sindaco unico
Patrizia Riva, Mario Difino
Esperto indipendente e crisi d'impresa
ilSole24Ore con AEQUITASADR
- 2021-12
Mantenere distinti i compiti dell’organo amministrativo e di quello di vigilanza è fondamentale per salvaguardare il funzionamento delle società, ai fini del mantenimento della continuità aziendale e della tutela dei terzi
ESG for SMEs: Can the Proposal 2021/0104 for a European Directive Help in the Early Detection of a Crisis?
Patrizia Riva, Maurizio Comoli, Ambra Garelli
IntechOpen
- 2021-11
With the proposal for a European Directive 2021/0104, the number of entities who will be required to prepare a non-financial statement (NFS) has been broadened. The directive provides that small and medium-sized enterprises (SMEs) may also voluntarily opt for drawing up a non-financial statement. It is therefore important to identify reporting standards containing key performance indicators (KPIs), tailored to the characteristics and structure of SMEs. In addition to the potential advantages in terms of improvement in relationships with stakeholders, NFI could be relevant for an early diagnosis of crisis signals therefore, an early warning behavior. This paper, therefore, aims to analyze how non-financial information can be a valuable aid to all governance players in identifying those first signs of crisis. In Italy, Organismo Italiano Business Reporting (OIBR) is drafting a document that promotes the use and communication of non-financial information on the part of SMEs with the dual objective of demonstrating that corporate governance structure on the one hand, and management and accounting tools on the other should be adequately designed and functioning so as to prevent a company’s exposure to the risk of failing to operate as a going concern.
La convergenza tra le indicazioni del Codice della crisi e del D.L. 118/2021: is cash still king? DSCR e TDR a confronto
Patrizia Riva, Maurizio Irrera
Ristrutturazioni Aziendali - ilCaso.it
ilCaso.it
- 2021-10
Ruolo e funzioni dell’esperto “facilitatore”
Patrizia Riva
Ristrutturazioni Aziendali - ilCaso.it
ilCaso.it
- 2021-09
Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Legge, n. 118 del 24.08.2021[1], è introdotta la figura dell’esperto indipendente “facilitatore” chiamato ad assumere un ruolo centrale nella risoluzione delle crisi d’impresa. Il legislatore introduce un nuovo semplificato strumento di risoluzione delle crisi di natura stragiudiziale, quando si presenti una situazione di squilibrio patrimoniale, economico e finanziario e sia ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa. L’esperto deve agevolare le trattative con i creditori e con tutte le parti interessate al risanamento dell’impresa.
La complessità del rapporto Banca Impresa nel post-Covid19. Una lezione dal passato: TitanAmadeo P. Giannini
Patrizia Riva, Roberta Provasi
https://www.rivisteweb.it/doi/10.1435/101725
Il Mulino - Rivisteweb
https://www.rivisteweb.it
- 2021-09
Cap. 20 Controllo societario e revisione alla luce del CCI. Questioni aperte per le PMI e proposte del CNDCEC
Patrizia Riva
in "Scritti in Onore di Luciano Marchi - Vol. 3"
Giappichelli Editore
- 2021-09
Interazione tra commissario e altri professionisti del risanamento. Le criticità in caso di proposte concorrenti: una “metamorfosi giuridica”?
Patrizia Riva
Il Fallimentarista
Giuffrè Francis Lefebvre
- 2021-06
L'Autrice si propone di fornire alcune riflessioni utili a caratterizzare il ruolo del precommissario, dell'attestatore, degli advisors e del commissario, ponendo in luce anche un tema nuovo, quello della metamorfosi cui è chiamato quest'ultimo soggetto in caso di proposizione di offerte concorrenti ex art. 163, comma. 4, L.F.
Principi generali per la redazione dei piani di risanamento
Patrizia Riva
SAF - Scuola Alta Formazione Luigi Martino
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano;
Fondazione dei Commercialisti ODCEC di Milano
- 2021-06
Bibliometrix analysis of medical tourism
Maura Campra,
Patrizia Riva,
Gianluca Oricchio,
Valerio Brescia.
Health Services Management Research
- 2021-05
Abstract Medical tourism is an expanding phenomenon. Scientific studies address the changes and challenges of the present and future trend. However, no research considers the study of bibliometric variables and area of business, management and accounting. This bibliometric analysis discovered the following elements: (1) The main articles are based on guest services, management, leadership principles applied, hotel services associated with healthcare, marketing variables and elements that guide the choice in medical tourism; (2) The main authors do not deal with tourism but are involved in various ways in the national health system of the countries of origin or in WHO; (3)cost-efficiency and analytical accounting linked to medical tourism structures and destination choices are not yet developed topics.
Corporate Governance and ERM for SMEs Viability in Italy
Patrizia Riva,
Maurizio Comoli,
Ambra Garelli.
Risk Management
Intech Open
- 2021-04
Abstract Family Small and Medium-sized Enterprises (Family SMEs) in Italy have been asked by the new Insolvency and Crisis Code (IC-Code) to establish organizational, management and accounting bodies and tools appropriate to their nature and size. They need to be able to face early warning of company’s crisis and potential loss of going concern and to be able to implement strategies provided by the law to recover viability. The peculiarity of the Italian System is the joint existence of two levels of controls. A “downstream” one carried out by Auditors in charge of the accounting control and an “upstream” one carried out by the Supervisory Board in charge for the surveillance of directors’ behaviour. The board of statutory auditors (Collegio Sindacale), which has been defined as the watchdog distinguishing Italian corporate governance system, plays a fundamental role in reaching the goal. Its supervisory activities are played ex-ante over directors and are set with independence and competence. Auditors, instead, operate when everything has already been decided or even implemented concentrating on the accounting issues. The IC-Code sets up new corporate governance rules for a huge number of Family SMEs requiring the appointment of independent control bodies, Board of Statutory Auditors and Auditors and demanding therefore for more attention to risk monitoring and managing.
Association between Patient Outcomes and Joint Commission International (JCI) Accreditation in Italy: An Observational Study
Patrizia Riva, Maura Campra, Gianluca Oricchio, Valerio Brescia
Quality access to success
- 2021-04
Quality in healthcare is a constantly debated topic and has not found a clear definition to date. If we consider the possible quality standards related to health services, the Joint Commission identifies the main criteria that health organizations must respect in order to guarantee patient safety. The Joint Commission International – founded in 1994 by the JC – also accredits organizations in countries other than the USA and Canada to ensure better minimum quality levels. The study investigates the possibility of obtaining a better outcomes of the health structures accredited in Italy by the Joint Commission International compared to the other the other health organizations of the Italian system considering the mortality index as an indicator recognized by the literature as a summary indicator of outcome. The National Outcome Program (PNE) created by the Italian Ministry of Health allows comparative effectiveness researches based on relative risk. This study performs the analysis based on the results of the past three years available and on the volume of activities provided. Given a p-value significance index <0.05, the analysis highlights the absence of a significant difference between accredited and non-accredited structures. The study contributes to the literature on health system outcomes and performance and has relevance considering researches in health tourism and health mobility policies fields
Il sistema di allerta
Alessandro Danovi,
Patrizia Riva,
Alberto Quagli.
Gestire la crisi d'impresa: processi e strumenti di risanamento.
Wolters Kluwer
- 2021-04
L'attestatore e la relazione di attestazione
Patrizia Riva.
Gestire la crisi d'impresa: processi e strumenti di risanamento.
Wolters Kluwer
- 2021-04
Gestione del debito erariale e fiscalità nei processi di risanamento
Fabio Bagnoli, Maurizio Oggioni.
Gestire la crisi d'impresa: processi e strumenti di risanamento.
Wolters Kluwer
- 2021-04
Caso Giovanotti Srl: accordo di ristrutturazione: servizi assistenziali e socio sanitari
Patrizia Riva, Joel Giuliani.
Gestire la crisi d'impresa: strumenti e processi di risanamento.
Wolters Kluwer
- 2021-04
Gli strumenti di allerta (Cap. 2). Organismo di composizione della crisi di impresa: nomina e composizione del collegio. L’audizione del debitore (Cap. 3). Procedimento di composizione assistita della crisi (Cap. 4). Misure premiali (Cap. 5).
Patrizia Riva
Capitoli in: Monteleone Michele (a cura di), "Evoluzione degli organi della crisi d'impresa:
OCRI, commissario giudiziale, liquidatore giudiziale, curatore nella liquidazione giudiziale, OCC", Prefazione di Renato Rordorf.
Wolters Kluwer Italia
- 2021-03
Il manuale delinea l'evoluzione dei ruoli dei diversi organi delle procedure, alla luce anche del nuovo codice della Crisi di Impresa e dell'Insolvenza, così come aggiornato dal c.d. Decreto Correttivo (D.Lgs. 147/2020), senza trascurare i rifessi della legislazione emergenziale, compreso il D.L. 137/2020, convertito con la Legge 176 del 18 dicembre 2020, in materia di sovraindebitamento. Patrizia Riva ha curato insieme con la Prof.ssa Stefania Pacchi la prima parte del libro "Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi - OCRI" scrivendo i capitoli 2, 3, 4 e 5.
Accordi di ristrutturazione dei debiti dell'imprenditore. Profili Aziendali.
Patrizia Riva
Sovraindebitamento del consumatore e crisi di impresa - Lezioni del corso di alta formazione dell'Università del Piemonte Orientale
Wolters Kluwer
- 2021-03
Che cosa cambia con il nuovo Codice della crisi e dell'insolvenza. I sistemi di allerta.
Patrizia Riva
Taccuino del Commercialista 2021 - Bilancio
Datev Koinos
- 2021-03
Le parole della crisi. La lettura degli aziendalisti italiani
Gruppo di studio SIDREA (tra gli autori Patrizia Riva)
GdL SIDREA - Diagnosi precoce e crisi di impresa
Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di
Economia Aziendale
Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di
Economia Aziendale - https://www.sidrea.it/gdl-crisi-dimpresa/
- 2021-03
Lo scopo del lavoro e' approfondire la dimensione economico-aziendale presente nella normativa in tema di crisi e di insolvenza mediante la predisposizione di specifiche definizioni relative ad alcune fattispecie che rientrano a pieno titolo nel filone di studi di Sidrea. Il documento e' destinato al legislatore e alle istituzioni professionali. Sono stati identificati i principali termini di natura aziendale, che possono essere suddivisi in due gruppi: i termini che gia' trovano una definizione e i termini privi di definizione. Nel primo caso la finalità e' esaminare queste definizioni e verificare se sono congruenti con la letteratura economico aziendale; nel secondo e' proporre nuove definizioni che siano appropriate con le finalità' della normativa e possano trovare immediato impiego operativo
La circolare AdE 34/E 2020 e la trappola del expectation gap: l'attestazione non può tecnicamente avere funzione di "garanzia"
Patrizia Riva
Il Fallimentarista
Giuffrè Francis Lefebvre
- 2021-02
La legge 159/2020 di conversione del d.l. 125/2020 ha introdotto integrazioni e modifiche agli artt. 180, 182 bis e 182 ter L.fall. nei fatti anticipando l'entrata in vigore della transazione fiscale e contributiva così come riformata nel Codice della Crisi e dell'Insolvenza. SOMMARIO: 1. L'attestazione necessaria per la transazione fiscale e previdenziale e per il cram down di fisco ed enti - 2. Riflessioni sull'utilizzo del concetto di “garanzia” nella Circolare AdE 34/E del 2020: la trappola dell'expectation gap - 3. La valutazione della responsabilità civile e penale dell'attestatore deve essere basata sul corretto presupposto dell'obbligo di diligenza professionale
Principi di attestazione dei piani di risanamento.
Supporto al coordinamento: Patrizia Riva (Università del Piemonte Orientale, vicepresidente APRI, Associazione Professionisti Risanamento Imprese) e Andrea Panizza (Università di Ferrara, presidente APRI). A cura di: - AIDEA, Accademia Italiana Di Economia Aziendale - FNC, Fondazione Nazionale Commercialisti - ANDAF, Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari - APRI, Associazione Professionisti Risanamento Imprese - OCRI, Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese - - Gruppi di Studio e di Attenzione AIDEA, Accademia Italiana di Economia Aziendale: Alberto Quagli (Università di Genova), Alessandro Danovi (Università di Bergamo). - 2020-12
Registrazione video dell'evento di presentazione del libro "Ruoli di Corporate Governance. Assetti organizzativi e DNF"
Patrizia Riva, Alida Paluchowski, Maurizio Comoli, Barbara Falcomer, Luca Macario, Davide Maggi, Simona Dolce, Franco Ghiringelli, Marco Palmieri
Link alla registrazione video della presentazione: https://youtu.be/Al6hYXafyMc
Egea
- 2020-10
RUOLI DI CORPORATE GOVERNANCE. ASSETTI ORGANIZZATIVI E DNF. Milano, 13 ottobre 2020 - CASA EDITRICE EGEA - Viale Bligny, 22, 20136 - Milano - Libreria EGEA - Coordina i lavori la Prof.ssa Patrizia Riva - 17.00 - 17.15 - La mappa dei ruoli di corporate governance Prof.ssa Patrizia Riva - Professore Associato presso Università del Piemonte Orientale, Commercialista e Revisore - 17.15 - 17.55 - La rilevanza degli assetti organizzativi per la conservazione del valore d’impresa e la prevenzione della crisi Dott.ssa Alida Paluchowski - Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Milano - Prof. Maurizio Comoli - Professore Ordinario presso Università del Piemonte Orientale, Commercialista e Revisore - 17.55 - 18.10 - Il ruolo dei professionisti indipendenti: AI, collegio, revisori, IA, Comitati Dott.ssa Barbara Falcomer - AI in società quotate - 18.10 - 18.40 - Il ruolo dell’Investor Relator e della DNF Dott. Luca Macario - IR, Giornalista specializzato in economia e finanza - Prof. Davide Maggi - Professore Ordinario presso Università del Piemonte Orientale, Commercialista e Revisore - 18.40 - 19.00 - Il caso Maire Tecnimont Dott.ssa Simona Dolce - Head of Group Corporate Affairs Governance & Compliance di Maire Tecnimont S.p.A. Dott. Franco Ghiringhelli - HR, ICT and Process Excellence Senior Vice President di MaireTecnimontS.p.A.- 19.00 - 19.20 - Il caso Piquadro Dott. Marco Palmieri - Presidente del CdA e Amministratore Delegato in Piquadro S.p.A. - LINK PER RIVEDERE L'EVENTO: https://youtu.be/Al6hYXafyMc
Una sfida possibile: redigere un piano nel contesto post pandemico
Patrizia Riva
Crisi d'impresa ed emergenza sanitaria
Zanichelli Editore
- 2020-09
AUDIZIONE ATTI DEL GOVERNO N. 175 (Codice della Crisi d’Impresa) - Contributo del CNDCEC
Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili - 2020-09
Gli attori della governance coinvolti nelle fasi dell'allerta e gli indici della crisi secondo il nuovo C.C.I.
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Maurizio Comoli, Ambra Garelli
Giurisprudenza Commerciale
Giuffrè
- 2020-06
Redigere e attestare un piano in tempo di Covid-19. Alcune proposte di rideclinazione dei principi
Patrizia Riva
Il Fallimentarista
- 2020-06
Ruoli di Corporate GovernanceAssetti organizzativi e DNF
Patrizia Riva
Egea
- 2020-05
Il volume è aggiornato alle indicazioni del Codice di Corporate Governance 2020 e approfondisce in modo sistematico i profili economici del governo di impresa. La materia in esame ha subìto una notevole evoluzione divenendo sempre più definita e articolata. Situazioni drammatiche di discontinuità e di crisi affrontate recentemente da molte aziende hanno paradossalmente permesso di comprendere come sia indispensabile, anche per le realtà minori, dotarsi di strumenti di governance. Argomenti che sino a poco tempo fa potevano essere solo studiati perché considerati di frontiera - quali il sistema dei controlli nelle PMI, l’introduzione dei modelli organizzativi e di gestione dei rischi o ancora la comunicazione di informazioni non finanziarie e la diversity - sono divenuti negli ultimi anni fondamentali per la gestione della continuità aziendale. Solo valutare per tempo quale possa essere la prevedibile evoluzione della propria attività nel futuro, individuare i rischi rilevanti e i mezzi necessari per fronteggiarli permette di gestire le difficoltà che inevitabilmente tutte le attività imprenditoriali prima o poi incontrano evitando, o quanto meno riducendo, le probabilità di default. A questo fine il volume approfondisce, da un lato, le buone prassi e i modelli di comportamento, che costituiscono i benchmark di riferimento, in quanto utilizzati dalle aziende capaci di perseguire sistematicamente il successo sostenibile e, dall’altro, i compiti affidati a chi assume in azienda specifici ruoli di governance.
Evidence for using the cash conversion cycle to test the relationship with the corporate profitability: an empirical analysis on a sample of textile Italian SMEs
Patrizia Riva, Roberta Provasi, Paola Saracino
Int. J. Economics and Business Research
Inderscience Enterprises Ltd
- 2019-09
The cash conversion cycle (CCC) is a financial index with increasing importance in recent years since analysts and investors consider it effective for financial analyses. The index provides a correct and truthful situation of the company’s ability to cope with its liabilities and allows the company to monitor the cash cycle with reference to purchase operations, production, and sales of products. The CCC is an index expressed by days, so it is necessary to know the days inventory outstanding, the days sales outstanding, and the days payable outstanding to calculate it. The purpose of this research is to analyse characteristics of the CCC and differences with respect to the other liquidity ratios and its relationship with the most relevant financial ratios through empirical applications to verify if it is a reliable index for making decisions regarding a company’s cash flow strategy.
EVIDENCE OF THE ITALIAN SPECIAL PURPOSE ACQUISITION COMPANY
Patrizia Riva, Provasi Roberta
Corporate Ownership & Control / Volume 16, Issue 4, Summer 2019
Virtus Interpress
JEL Classification: G34
DOI: 10.22495/cocv16i4art6
- 2019-07
In 1992 David Nussbaum with the support of the law firm Graubard Miller devised the formula of the specified purpose acquisition companies (SPAC): a financial vehicle that has the flexibility and functionality typical of the blank-check companies, which could provide investors with the right protections and guarantees in order to be a reliable instrument. The first SPAC officially debuted in 2003 through the Initial Public Offering (IPO) of Millstream Acquisition Corporation which then completed the merger with Nations Health in September 2004. In 2005 the first SPAC got listed in European Market and in 2011 the first SPAC joined in the Italian market. The aim of this research is to investigate the features of the Italian SPACs System because it‟s becoming a large phenomenon in Italy. This new type of investment is able to fit the needs of small-medium Italian companies, to solve crisis difficulties, to find new finance to grow, to be a good instrument for opening up venture capital and institutional investors respecting the past business history and the safeguard of corporate control. The study, then, performs an analysis on the Italian SPACs by examining their target firms, stock performance before and after the business combination and the impact of the SPACs on SME corporate governance models. These results will be compared with those of other research developed by academic literature.
Controllo societario e revisione nel Codice della crisi d’impresa
Patrizia Riva, Mario Difino
IlFallimentarista
Giuffrè
- 2019-07
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14) ha riconosciuto l’importanza dei controlli societari ai fini della tempestiva rilevazione della crisi e dell’adozione delle misure idonee ad affrontarla: da un lato, è stato esteso l’obbligo di nomina dei relativi organi a un maggior numero di società, anche di minori dimensioni, e dall’altro sono stati previsti specifici obblighi di intervento a carico degli organi stessi.
THE IMPACT OF THE NEW ITALIAN EARLY WARNING SYSTEM PROVIDED BY THE IC-CODE ON FAMILY SMES GOVERNANCE
Patrizia Riva, Maurizio Comoli
Corporate Ownership and Control
Virtus Interpress
DOI:10.22495/cocv16i3art6
- 2019-05
The Early Warning System is intended as an instrument aimed at driving the companies in the identification of the very first signs of crisis. Monitoring the occurring of the crisis is no longer a responsibility of the sole entrepreneur or of the board of directors but other legitimized subjects are identified. The IC-Code sets up new corporate governance rules for a huge number of Italian Family SMEs pretending the introduction of independent control bodies, Board of Statutory Auditors, and/or External Auditor. Some of the suggestions coming from the family business framework seems then to be enforced by law in the Italian context.
Crisi d’impresa, amministrazione e controllo presidiano il «rischio allerta»
Patrizia Riva
Quotidiano del Fisco
Il Sole 24 Ore
ISSN 2499-1597
- 2019-04
Crisi d’impresa: controlli societari più ampi per le società a responsabilità limitata
Patrizia Riva, Mario Difino
IPSOA Quotidiano
Wolters Kluwer
- 2019-04
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza estende i controlli societari alle società a responsabilità limitata che per due esercizi consecutivi hanno superato anche uno solo dei limiti di attivo e di ricavi (2 milioni di euro) e di dipendenti (10 dipendenti occupati in media durante l’esercizio). Si registra, così, un ampliamento della platea delle imprese che dovranno dotarsi di un organo di controllo: collegio sindacale, revisore, sindaco unico. Secondo il legislatore, una maggiore trasparenza dell’informazione contabile andrà a beneficio dell’intero sistema economico e sociale, garantendo una migliore e più tempestiva gestione delle crisi. Un vantaggio di gran lunga superiore rispetto al costo che le società devono sostenere per dotarsi di tali organi.
Crisi d’impresa: obblighi e ruolo del collegio sindacale nelle segnalazioni di allerta
Patrizia Riva, Mario Difino
IPSOA Quotidiano
Wolters Kluwer
- 2019-04
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza prevede uno specifico obbligo di vigilanza, e la conseguente possibilità di attivare gli strumenti di allerta interni, per gli organi di controllo societario, collegio sindacale o sindaco unico, al fine di verificare che gli amministratori prevedano sistemi di controllo efficaci, nonché procedure periodiche per la verifica del buon andamento economico-finanziario dell’impresa. Nel caso di comprovati indizi di crisi, e della conseguente inerzia degli amministratori nella risoluzione delle difficoltà economiche, sarà loro compito informare della situazione rilevata l’Organismo di composizione della crisi d’impresa costituito presso le Camere di commercio territorialmente competenti. Qual è, invece, il loro rapporto con i creditori qualificati, incaricati delle segnalazioni d’allerta esterne? In situazione di going concern agli organi di controllo societario, ossia al collegio sindacale o sindaco unico, spetta di vigilare sul comportamento degli organi amministrativi, assicurandosi che siano implementati da un lato sistemi di controllo di gestione utili per la costruzione di cruscotti di indicatori significativi e dall’altro lato sistemi di controllo interno efficaci e robusti che possano essere considerati attendibili e tali da permettere di monitorare adeguatamente i parametri e le soglie individuati nel nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019).
I nuovi compiti degli organi sociali.
Patrizia Riva
Crisi d'impresa
Il Sole24Ore
- 2019-04
Dal going concern alla gestione del turnaround: per comprendere il cambiamento è necessario analizzare i ruoli tradizionali, rinnovati e del tutto nuovi riconosciuti agli attori della governance aziendale
La rilevanza strategica del collegio sindacale
Patrizia Riva, Mario Difino
Crisi d'impresa
Il Sole24Ore
- 2019-04
L’attuazione dei provvedimenti a tutela del capitale e della solvibilità aziendale è soggetta alla vigilanza dell’organo di controllo, che nel sistema di governance tradizionale è costituito dal collegio sindacale
La mappa dei ruoli di amministrazione e controllo
Patrizia Riva
Crisi d'impresa
Il Sole24Ore
- 2019-04
Dal going concern alla gestione del turnaround: per comprendere il cambiamento è necessario analizzare i ruoli tradizionali, rinnovati e del tutto nuovi riconosciuti agli attori della governance aziendale
FALLIMENTO E CRISI D’IMPRESA
Patrizia Riva, Fabio Bagnoli, Stefania Bocchino, Joel Giuliani
InPratica
IPSOA
- 2019-03
Gli obblighi di segnalazione: attori coinvolti, fasi e interventi
Patrizia Riva
CRISI D’IMPRESA - Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi
Il Sole 24 Ore
- 2019-02
Doveri di allerta degli organi di controllo societari e dei creditori pubblici qualificati. La delicatezza del momento è di assoluta evidenza e richiede l’esercizio di un alto grado di professionalità e di esperienza da parte di tutti gli attori in gioco
Contractualised distress resolution in the shadow of the law
Patrizia Riva, Nigel J. Balmer, Francesca Burigo, Alessandro Danovi, Amber Darr, Francesco D’Angelo, Iacopo Donati, Marta Flores, Ilaria Forestieri, Clarisa L. Ganigian, Silvia Giacomelli, Diletta Lenzi, Paola Lucarelli, Monica Marcucci, Cristiano Martinez, Alfonso S. Nocilla, Tommaso Orlando, Giacomo Rodano, Wolfgang Zenker, Andrea Zorzi
Best practices in european restructuring
Wolters Kluwer
- 2018-12
In recent times, national legislators and policymakers have been increasingly seeking to facilitate contractual and quasicontractual agreements between distressed businesses and their creditors, with no or very limited court involvement. The same trend is now embraced by the forthcoming Directive on preventive restructuring, which looks set to be approved shortly. This move away from traditional, formal insolvency proceedings, upon which States had been relying for several centuries, opens up a vast area to private ordering, with all the associated opportunities and risks. Businesses and their advisors would have access to new tools to deal with distress and insolvency and to enable a faster and more effective restructuring. At the same time, the reduction of court involvement and of procedural formalities creates new risks for participants and third parties, and, perhaps, for the economic system as a whole. In the near term, the cost of entering into this ‘New Deal’ to address financial distress is a higher degree of uncertainty for all concerned, with the usual costs of additional advice, new drafting, higher risk premia, and foregone opportunities. Over this period, the reduction of uncertainty would be of paramount importance and of significant value. Member States’ domestic laws would need to respond. This presents national legislators with a delicate challenge. They should not be overly prescriptive and should effectively delegate decision-making to stakeholders and expert professionals, who together are likely to be better informed and better incentivised. By the same token, however, national legislation must put in place the background conditions essential to the collation and dissemination of information and the creation of the right incentives. Against this background, guidance on best practices can be if value to legislators and direct stakeholders alike. It may assist policymaking in one jurisdiction by drawing attention to successes and failures in others. And it may allow professionals, advisors, debtors, creditors and, if necessary, courts to find common ground, e.g. in identifying the moment at which the debtor should start preparing for a restructuring, in helping to draft high-quality plans, and, ultimately, in distinguishing viable from non-viable distressed debtors. We have taken up the challenge of unearthing and crystallising some of the most critical best practices in the domain. The project has been carried out by a partnership of several universities: Università degli Studi di Firenze (Project Coordinator), Humboldt-Universität zu Berlin (Partner) and Universidad Autónoma de Madrid (Partner), supported by the Consejo General del Poder Judicial (Associate Partner), Banca d’Italia (Associate Partner) and OCRI-Entrepreneurship Lab Research Center at the University of Bergamo (Associate Partner). The research is undergirded by a carefully constructed conceptual framework and enriched by broad and deep empirical evidence from four EU jurisdictions (Germany, Italy, Spain, and the UK) gathered between 2016 and 2018. The project also addresses several key issues highlighted both in the Recommendation on a new approach to business failure and insolvency (2014/135/EU), and, more importantly, in the proposed Directive on preventive restructuring [COM(2016) 723 Final]. This work has been made possible by a generous grant by the European Commission (JUST/2014/JCOO/AG/CIVI/7627). The research is based on the analysis of thousands of court files and on hundreds of interviews with a wide range of stakeholders – lawyers, accountants, financial advisors, bank officers, and judges – in multiple jurisdictions. We are grateful to all of them for having contributed with their diverse and valuable experiences to our project. This Final Report is the primary output of our research. It consists of eight chapters, each addressing key aspects of a typical restructuring: timely identification of and response to the crisis, the fairness of the process, the typical structure of a restructuring plan, drafting high-quality plans, negotiating plans, confirming, implementing and monitoring plans. The document concludes with a chapter dedicated to micro, small, and medium enterprises, which are the heart and soul of most European economies yet whose needs are often neglected in policy and legislation. In each chapter, the commentary identifies and explicates the main issues; conclusions take the form of ‘Guidelines’, addressed to key players in the restructuring process (in-court and out-of-court procedures and measures); and ‘Policy Recommendations’, aimed for policymakers at the European and national level, are also included. They are separately numbered in each chapter, and are also grouped together for easier reading in the Appendix. The Final Report is supplemented and enriched by several additional outputs of the research, which are freely available at the website www.codire.eu: - The National Findings for each jurisdiction, which, with a wealth of qualitative and quantitative data, conform the basis for the Final Report. - The comments on the Proposal for a Directive on Restructuring [COM(2016) 723 Final], which purport to contribute to the current debate surrounding the European effort to introduce a common framework for restructuring financially distressed but economically viable businesses. This document embodies the main recommendations addressed to European policymakers, transforming them into fully fledged proposals for amendments to the draft that was published on 22 November 2016, the only one publicly available. The research output is the joint effort of a large team. We wish to thank here, in alphabetical order, Nigel J. Balmer, Francesca Burigo, Alessandro Danovi, Amber Darr, Francesco D’Angelo, Iacopo Donati, Marta Flores, Ilaria Forestieri, Clarisa L. Ganigian, Silvia Giacomelli, Diletta Lenzi, Paola Lucarelli, Monica Marcucci, Cristiano Martinez, Alfonso S. Nocilla, Tommaso Orlando, Giacomo Rodano, Patrizia Riva, and, in a particular way, Wolfgang Zenker and Andrea Zorzi for the outstanding quality of their work and their tireless dedication to the project. We would also like to thank the external speakers of the conference held at the Centre for European Policy Studies in Brussels on 5 July 2018, where the project team presented the main preliminary results of the research with a view to disseminating its findings and recommendations as well as to receiving a final round of feedbacks. The speakers, Américo Carola, Mihaela Carpus Carcea, Andrea Csőke, Alexander Klauser, Stephan Madaus, Stathis Potamitis, Nico Tollenaar and Ondřej Vondráček, dedicated their precious time to reading parts of this document in draft and providing insights and critical comments that helped make it better. Valuable comments also came from the attendees, among whom it is fair to mention Reinhard Dammann, Matti Engelberg, Luciano Panzani, Jennifer Payne, Michael Veder and Bob Wessels. Last, and importantly, we would like to pay respectful tribute to Dr. Shinjiro Takagi, who honoured us by travelling from afar specially to participate in the conference. This proved amongst the last public events of Takagi Sensei's full and outstanding life. The video of the conference is freely accessible at the YouTube channel of the research project Contractualised Distressed R esolution (www. youtube.com/channel/ UCo2dZ_ZL-lde28il4Ub7zTw). An incredibly valuable contribution, far beyond their institutional tasks, was given throughout the project by the Oversight Committee composed by Charles G. Case III, Irit Ronen-Mevorach, and Jean-Luc Vallens. We wish to acknowledge their enthusiastic participation in our work, done out of pure passion for the topics.
ITALIAN NATIONAL FINDINGS
Patrizia Riva, Francesca Burigo, Alessandro Danovi, Francesco D’Angelo, Iacopo Donati, Marta Flores, Ilaria Forestieri, Clarisa L. Ganigian, Silvia Giacomelli, Diletta Lenzi, Paola Lucarelli, Monica Marcucci, Cristiano Martinez, Alfonso S. Nocilla, Tommaso Orlando, Giacomo Rodano, Andrea Zorzi
Contractualised Distress Resolution in the Shadow of the Law
- 2018-12
ITALIAN NATIONAL REPORT
Patrizia Riva, Francesca Burigo, Alessandro Danovi, Francesco D’Angelo, Iacopo Donati, Marta Flores, Ilaria Forestieri, Clarisa L. Ganigian, Silvia Giacomelli, Diletta Lenzi, Paola Lucarelli, Monica Marcucci, Cristiano Martinez, Alfonso S. Nocilla, Tommaso Orlando, Giacomo Rodano, Andrea Zorzi
Contractualised Distress Resolution in the Shadow of the Law
- 2018-12
Audizione Prof.ssa Riva alla Commissione Giustizia del Senato del 21.11.2018 - Note depositate
Patrizia Riva - 2018-11
Le cinque fasi della crisi e dell’allerta
Patrizia Riva, Alessandro Danovi
Il fallimentarista
Giuffrè
- 2018-08
Nel suo normale ciclo di vita, l’impresa può incorrere in periodi di crisi. Individuare per tempo quelli che possono esserne i segnali è una necessità: se la crisi è monitorata tempestivamente e con gli opportuni provvedimenti può essere risolta e, a volte, rappresentare anche una opportunità di crescita.
Corporate Governance in Downturn Times: Detectionand Alert – The New Italian Insolvency and Crisis Code
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Maurizio Comoli, Ambra Garelli
Crisis management. Theory and parctice.
IntechOpen
ISBN 978-1-78923-234-9
http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.74964
- 2018-06
In its life cycle, an enterprise may experience periods of crisis. If the crisis is monitored promptly and appropriate measures are taken, not only may the enterprise continue to operate but it may also be able to seize opportunities for growth. The Italian legislator is introducing a procedure aimed at supporting companies to detect the very first warning signs of a crisis. The supervisory board of auditors, the audit irm, and certain qualiied creditors will have the right and duty to start the early warning procedure (“allerta”). The board of statutory auditors (Collegio Sindacale) plays a fundamental role: its ex-ante supervisory and control activities over management allow it to efectively play an important role as main recipient of any crisis warning signs. The new regulatory framework lays down certain indicators and critical thresholds, which may trigger the alert process. Initially, the Delegated Legislation (Bill No.3671-bis) sets forth certain speciic inancial indicators. The new bill (Crisis and Insolvency Code) on the contrary refers to a more complex and sector-speciic system of indicators. The indings of an empirical research conducted by analysing a sample of more than 600 enterprises and testing the discriminating capacity of the indicators initially considered are presented herein.
Il concordato con continuità aziendale
Patrizia Riva, Gianfranco Benvenuto, Federico La Croce, Andrea Rosati, Carmine Cozzolino, Natascia Alesiani, Livia Chiara mazzone, Giovanni La Croce, Fabio marelli, Giuseppe Acciaro, Francesco Perrini, Giannicola Rocca
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione
- 2018-04
Sin dalla sua introduzione nel panorama concorsuale, il concordato con continuità aziendale ha rappresentato uno degli istituti più complessi e spinosi per chiunque si occupi a vario titolo di crisi d’impresa e ciò a partire dalla difficoltà di individuare gli esatti confini dell’istituto. Nato come un tipo di concordato, caratterizzato dalla specificità del piano, cui applicare alcune particolari norme, l’istituto è venuto mano a mano ad acquistare sempre più autonomia, in ciò favorito dalle scelte del legislatore che con la novella del 2015 ha profondamente differenziato anche la proposta di concordato con continuità aziendale rispetto alla scelta liquidatoria, esentando il debitore che preservi il valore azienda dall’obbligo del pagamento di almeno il 20% dell’ammontare dei creditori chirografari. Processo di maturazione ed emancipazione che verrà portato a definitivo compimento ove dovesse essere approvata la riforma in itinere, dato che la bozza dei decreti delegati, in attuazione dei princìpi di legge delega approvati dal Parlamento, prevede che il concordato con continuità aziendale sia la regola e quello liquidatorio l’eccezione. Queste brevi e sommarie riflessioni rendono evidente l’attualità e l’importanza di quest’opera collettanea che affronta tutti i profili problematici del concordato con continuità aziendale offrendo al lettore diverse chiavi di lettura e molteplici livelli di approfondimento. L’opera si rivolge a tutti i professionisti che si occupano di crisi d’impresa, rappresentando nel contempo sia un utile strumento operativo di facile ed immediata consultazione che un valido supporto per chi ricerchi un autorevole riflessione sul presente e sul futuro degli strumenti di ristrutturazione dell’impresa e di conservazione dei valori aziendali.
Strumenti negoziali per la soluzione delle crisi d’impresa: il concordato preventivo
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Silvia Giacomelli, Giacomo Rodano
Questioni di Economia e Finanza
(Occasional Papers)
Banca d'Italia
ISSN 1972-6627 (stampa)
ISSN 1972-6643 (online)
- 2018-03
Questo studio fornisce un ampio insieme di nuove evidenze empiriche sull’impiego e sul funzionamento delle procedure di concordato preventivo basate su un dataset, appositamente assemblato, che costituisce la più ricca base informativa al momento disponibile. I concordati sono impiegati prevalentemente con finalità liquidatoria (circa il 70 per cento dei casi). La percentuale di concordati per i quali quanto previsto nel piano è effettivamente realizzato è pari a meno di un quarto. Il recupero dei crediti assistiti da garanzia avviene in misura pressoché integrale in tutte le tipologie di concordato, mentre per i crediti non garantiti i tassi di recupero variano sensibilmente: dal 18 per cento per i concordati liquidatori al 37 per cento per quelli in continuità diretta (23 per cento per quelli in continuità indiretta). Analisi di regressione mostrano che migliori performance dei concordati preventivi sono associate a un minore grado di “cronicità della crisi” al momento dell’apertura del concordato, misurata con il tempo trascorso dalle prime difficoltà persistenti che l’impresa incontra nell’adempiere agli obblighi nei confronti dei creditori bancari e l’avvio della procedura.
Piani che prevedono la continuià del business
Patrizia Riva
Piani di risanamento
IPSOA
- 2017-12
Analisi delle informazioni prospettiche e delle assumptions
Patrizia Riva, Andrea Panizza
Piani di risanamento
IPSOA
- 2017-12
Principi per la redazione dei piani di risanamento
Patrizia Riva
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
- 2017-09
Going public as a driver to break the glass ceiling. Piquadro Spa Case history
Patrizia Riva, Lucrezia Songini
SIDREA
FrancoAngeli
- 2017-07
Concordati ancora a efficacia limitata
Patrizia Riva, Alessandro Danovi
Il Sole 24 ore
Il sole 24 ore
- 2017-04
Avoiding bankruptcy in Italy: preventive arrangement with creditors
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Marina Azzola
Contemporary Issues in Finance: Current Challenges from Across Europe
Emerald
ISBN: 978-1-78635-907-0
- 2017-03
As a sort of Italian equivalent of US's Chapter 11, the Preventive Arrangement with Creditors (Concordato Preventivo) is now the main instrument in Italy for small and medium-sized companies (and some- times large ones) to manage insolvency by avoiding bankruptcy. Through the examination of 60% of the total cases filed at the Court of Milan during the 2005-2014 period, authors investigated the different features of the procedure, the characteristics of the company that adopts it, and its diverse purposes of liquidation or restructuring. The complexity of the Italian system and the novelty of the legislation have made it rather difficult to reach definitive conclusions. However, Preventive Arrangements with Creditors can be considered a more efficient instrument than the alternative bankruptcy, both in terms of timeframe and creditors’ satisfaction. Within the overall European reform process of insolvency proceedings, Italy seems to provide useful insights for other countries in Europe, following in particular the 2014 Recommendation issued by the European Commission.
Crisi d'impresa: attestare la convenienza rispetto alle alternative concretamente praticabili
Patrizia Riva
IPSOA Quotidiano
IPSOA
- 2017-03
Nella crisi d’impresa è richiesto allattestatore, in più di un caso, di confrontare la convenienza del trattamento proposto, sia esso concordato preventivo piuttosto che accordo di ristrutturazione, con le alternative concretamente praticabili. Si tratta di valutazioni che presuppongono il riconoscimento in capo al professionista di un differente ruolo e di differenti poteri di indagine. Quali sono gli obblighi e le competenze richieste al professionista attestatore?
ALCUNE OSSERVAZIONI EMPIRICHE SUI CONCORDATI PREVENTIVI DEL TRIBUNALE DI MILANO
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Marina Azzola
Giurisprudenza commerciale - ISSNN0390-2269
Giuffrè
- 2016-11
Italian Insolvency Law has been widely reformed since 2005 in order to introduce new legal procedures aimed at preserving troubled companies, discerning viable from irredeemable businesses. After the reform, the Preventive Arrangement with Creditors (Concordato Preventivo) can be considered the main instrument used by small and medium-sized companies (and sometimes large ones) to manage insolvency by avoiding bankruptcy. This paper provides an empirical analysis on filing of Preventive Arrangements with Creditors in the Court of Milan, in the 2005-2014 period. Through the exam of 835 cases, the research shows the different features of the procedure, analyzes the characteristics of company that resort to it, and its diverse purposes of liquidation and restructuring. Due largely to the newness of the legislation, along with the complexity of the Italian system, it is rather difficult to generalize conclusions. Nevertheless, the paper shows how Preventive Arrangements with Creditors can be considered a more efficient instrument than the alternative bankruptcy, both in terms of timeframe as well as with creditors’ satisfaction.
PAC (PREVENTIVE ARRANGEMENT WITH CREDITORS):A TOOL TO SAFEGUARD THE ENTERPRISE VALUE.
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Marina Azzola
INTERNATIONAL JOURNAL OF
BUSINESS RESEARCH ISSN: 1555-1296
Publication of the
International Academy of Business and Economics
- 2016-06
Italian Insolvency Law has been widely reformed since 2005 in order to introduce new legal procedures aimed at preserving troubled companies, discerning viable from irredeemable businesses, and increasing productivity through a more efficient management of insolvency proceedings. The excessive duration of bankruptcy cases was repeatedly brought to the attention of the European Court of Human Rights, relating to the right to a fair trial in terms of reasonable duration. After the reform, the Preventive Arrangement with Creditors (Concordato Preventivo) became Italy’s equivalent of US’s Chapter 11 and can be considered the main instrument used by small and medium-sized companies (and sometimes large ones) to manage insolvency by avoiding bankruptcy. This paper provides an empirical analysis on filing of Preventive Arrangements with Creditors in the Court of Milan, one of the largest courts in Italy, in the 2005-2014 period. Through the exam of 835 cases, 70% of the total number, the research shows the different features of the procedure, analyzes the characteristics of companies that resort to it and its diverse purposes of liquidation or restructuring. Due largely to the newness of the legislation, along with the complexity of the Italian system, it is rather difficult to generalize conclusions. Nevertheless, the paper shows how Preventive Arrangements with Creditors can be considered a more efficient instrument than the alternative bankruptcy, both in terms of timeframe as well as with creditors‘ satisfaction. As part of the overall European reform process of insolvency proceedings, following the 2014 Recommendation issued by the European Commission, Italy seems to provide useful insights for other countries in Europe.
The ability of the turnaround index to assess going concern assumptions: evidence from its application to Italian listed companies
Patrizia Riva, Roberta Provasi
Global Business & Economic Review
ISSN: 1097-4954
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : D
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : C
- 2016-01
In times of crisis, entrepreneur often must decide whether to liquidate the company and the whole business or to renew it by activating a turnaround process. A tool increasingly used in international practice is the turnaround index, which can determine whether a company can continue its activities in the future according to the going concern assumption, which is the index measured as a function of the economic and financial performance of the company. This measure can take values between 0.1, for satisfactory performance and therefore unlikely to turn around, and 0.9, for unsatisfactory performance and therefore a high propensity to turnaround. The index determines whether there is a higher or lower risk for a company to enter into crisis. The aim of this paper is to test the effectiveness of the turnaround index in assessing the turnaround urgency by choosing a sample of the Italian companies.
Amedeo Peter Giannini: L’uomo e la banca
Patrizia Riva, Paola Orlandi, Roberta Provasi
Storie di banche e di istituzioni finanziarie in una prospettiva economico-aziendale
Atti del XIII convegno, Mantova 2016
SISR
- 2016-01
Con la presente ricerca si vuole evidenziare la personalità di Amedeo Peter Giannini, come ha saputo grazie a comportamenti socialmente responsabile a modificare il modo di fare banca e diventare il più grande banchiere del mondo. Fondamentale per comprendere i nuovi modelli di governance introdotti da Giannini anche la conoscenza del contesto storico in cui si è originato e consolidato. Il contributo è quello di evidenziare come solo grazie a comportamenti socialmente responsabili è nata un’azienda, la Bank of Italy, successivamente Bank of America e come un singolo individuo ha influito sulla creazione e crescita di valore della medesima rispettando e coinvolgendo tutti i portatori di interesse.
Cap.13 "The European approach to regulation of director's remuneration"
Patrizia Riva, Roberta Provasi
The Theory and Practice of Directors' Remuneration: New Challenges and Opportunities
ISBN: 9781849201520
Emerald Group Publishing
- 2015-12
The Updated COSO Report 2013
Patrizia Riva
Journal Of Modern Accounting And Auditing
ISSN: 1548-6583
- 2015-10
This paper aims to investigate the issue relating to the internal control system of listed companies, according to the publication of the new framework COSO (Committee of Sponsoring Organization of Treadway Commission) updated in 2013. Since December 15, 2014 came into force the new framework on the procedures to implement and to make use of an efficient system of internal control for listed companies. With the introduction of the new framework, the original framework of 1992 will be considered as the preceding version. The recent 2013 updated framework is considered as an “evolution rather than a revolution”. This study will explore the latest changes brought to the 1992 COSO framework and the opportunity arising with the transition to COSO 2013.
Cap.9 " La relazione di attestazione: struttura e contenuto"
Patrizia Riva
Gestire la crisi di impresa. Processi e strumenti di risanamento
ISBN: 9788821752933
Wolters Kluwer Italia. IPSOA
- 2015-06
Cap.11 "I principi generali di attestazione - Elementi alla base del framework di riferimento"
Patrizia Riva
Conservazione dell'impresa e tutela dei crediti nelle crisi aziendali
ISBN: 9788899128067
Eutekne
- 2015-02
Assessment of going concern for the Italian listed companies: an empirical study
Patrizia Riva, Roberta Provasi
Review Of Business & Finance Case Studies
ISSN: 2150-3338
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : D
- 2015-01
The research has a dual purpose.The first is to investigate the going concern assumption for Italian listed companies by analyzing the contents of audit reports issued by the independent auditors. We examined meeting the following critera: a) all the companies listed on the Italian Stock Exchange; b) excluding foreign companies: c) and included an auditor report on the 2012 consolidated financial statements. The results shows that 80% of Italian listed companies have no issues related to business continuity. The remaining 20% showed significant problems. The second purpose is the trend of the going concern assumption for Italian listed companies. We compare going concern figures between 2009 and 2012.
The Italian two tiers model. Evidence and comparison with some other countries
Patrizia Riva, Roberta Provasi
Corporate Ownership & Control
ISSN: 1727-9232
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : B
- 2015-01
New dynamics and globalized economy has led to the need to modify the Corporate Governance systems. Many countries have not identified a unique model for the company management but they allow free choice between continuing to use the traditional models adopted by the country itself or implementing different models sometimes considered more suitable with the aims and operational management of the companies. The new Corporate Governance model introduced in the most global jurisdictions is the two-tiers model (or dual model) considered the most suitable to achieve a better separation between ownership and control and to ensure a better transparency. The introduction of the two-tier system of Corporate Governance is not without uncertainty; it has affected all countries except the Anglo-Saxon ones. The purpose of this research is to investigate the features of the dualistic governance model in some countries different for their culture and legislative system. In particular the research aims to point out the characteristics of the dual model introduced for the first time in the Italian Legal System by Law No. 6/2003 and to perform a comparative analysis with the most consolidated two-tiers model implemented in Germany (which is considered the benchmark), in some other European countries (France and the Nordic countries) and with the experiences of Asian countries and in particular of Japan. From the comparative analysis we try to understand whether differences in purposes and ways of implementation can be pointed out.
Women in the boardroom: the Italian experience of law vs. embedded tradition
Patrizia Riva, Roberta Provasi
International Journal Of Economics And Business Research
ISSN: 1756-9850
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : C
- 2015-01
On August 12, 2012 in Italy came into force the law 120/2011 - also known as the Golfo-Mosca law from the name of the two women who were able to have it approved - which established boardroom gender quota. From that moment a great goal has been reached: listed companies and state-owned companies need to fulfill the so-called “quota rosa” – a compulsory percentage of women - in the composition of the boards of directors and in the supervisory boards. According to the new Italian law 1/3 of the board members must be women. European standards are even more favorable to the presence of women in the board, and predict that by 2020 the presence of women in the boards must be at least of 40 percent of members. The research is aimed to illustrate the effects and the changes brought by the new law in the Italian companies and to analyze the cultural debate that has strongly brighten up the Italian scenery. The different approaches to the matter are drowned up and analyzed. The traditional approach consider the imposition by law of women in the board a choice contrary to the principles of meritocracy and free competition in the labour market able to disqualify the position of women as professionals and managers. The ground-breaking approach, on the contrary, affirm the law was crucial to overthrough the invisible barriers - defined as the glass ceiling - that, in the special Italian cultural environnement, have been penalizing for ages the career advancement of women. From this second perspective legislative action was needed to solve situations of evident unfair inequalities and to promote a cultural change. Only with the help of a strong kick off it has been possible to move from the traditional standstill situation and to hope in a positive future trend even without additional regulatory constraints. The research also outlines the presence of women in the boardrooms in other Europe countries in order to carry out a comparative analysis.
Performance Measurement: From Internal Management To External Disclosure
Patrizia Riva, Maurizio Comoli, Francesco Bavagnoli, Lorenzo Gelmini
Corporate Ownership & Control
ISSN: 1727-9232
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : B
- 2015-01
This work aims at understanding, first of all, the origin of the interest doctrine and companies have demonstrated in the so called performance “measures”. For this reason, we try to focus on the enormous changes which characterized the latest decades and to understand their consequences on firm management. Once the relevance of new parameters as internal information is recognized, we wonder if it is worth including them in officially disclosed information. Some theoretical models are presented, in order to describe the use of performance “measures” and to define the main information categories to be given to external parties.
Prima analisi dei "Principi di attestazione dei piani di risanamento"
Patrizia Riva
I Quaderni Della Scuola Di Alta Formazione
ISSN: 1971-2456
- 2015-01
Cap.5 "Waiting for materiality in the context of Integrated Reporting "
Patrizia Riva,Lorenzo Gelmini, Francesco Bavagnoli, Maurizio Comoli
Studies in Managerial and Financial Accounting “Sustainability disclosure: state of the art and new directions”
ISBN: 978-1-78560-341-9
Emerald Group
- 2015-01
The concept of materiality lies at the very heart of reporting environmental,social, and governance performance, as it has generally been acknowledged also in the financial accounting field, from both the practitioners and the academia. Its supremacy and pivotal role is strictly related, in that sense, to the metaphorical discourses materiality is embedded into (Edgley, 2013). In effect, with limited resources, managers have to choose a small set of material performance indicators and, hence, they face a strategic dilemma (especially when looking from a non-financial perspective), if to try to satisfy every one of the company’s stakeholders or to cope with the most strategic amongst them (Deloitte, 2012).Despite of its importance, a shared vision of materiality for non-financial information is still a long way ahead, either if we review the literature, which has constantly grown in recent years but it is yet in its early stages, or if we take the practitioners’ perspective, which calls for a process of improving materiality and the relevance of information disclosed (Black Sun and The International Integrated Reporting Council, 2014). At the same time, the relationship between materiality and other core principles of Integrated Reporting (in particular consistency, comparability, and conciseness) needs to be still nurtured, from different intellectual angles, if the momentum of Integrated Reporting itself aspires to a longlasting and fertile success. Bearing these considerations in mind, this chapter first addresses the issue of materiality for financial and for sustainability reporting (Section 5.2) and then (Section 5.3) from the perspective of Integrated Reporting (“IR”); second, it presents the main theoretical and operational challenges of the current approach toward non-financial materiality (Section 5.4) making also use of some empirical findings (Section 5.5); the last paragraph draws some preliminary conclusions (Section 5.6). In more detail, Section 5.2 portraits the principal roots of accounting materiality, making also use of the fruitful approach of “genealogy of materiality” recently adopted in literature (Edgley, 2013), whilst Section 5.3 unites together practitioners’ views, international guidelines, and theoretical positions toward the issue of materiality for non-financial reporting. Section 5.4 presents a number of hot topics in the present state-of-art of materiality for non-financial reporting (the choice of a single/multiple framework; the process of materiality; the role of stakeholders and their dialogue with the company; the materiality scale and the materialitymatrix) and Section 5.5 presents some preliminary findings from an analysis of recent Integrated Reports, which shed light into the diverse (at least, currently) attitudes of companies when disclosing their approach toward materiality.
Neutralità, requisito chiave di chi attesta il risanamento
Patrizia Riva, Alessandro Danovi, Federico Diomeda, Alberto Quagli
Il sole 24 ore
ISSN: 0391-786X
- 2014-10
L'Avanzamento sociale delle donne in Italia: Tentativo di assegnare posizioni di rilievo nella Governace Aziendale
Patrizia Riva, Roberta Provasi, Yutaka Harada (Professore, Nagoya University of Commerce Business School) - 2014-06
Principi di Attestazione dei Piani di Risanamento.
Supporto al coordinamento: Patrizia Riva (Università del Piemonte Orientale) A cura di: - AIDEA, Accademia Italiana Di Economia Aziendale - IRDCEC, Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - ANDAF, Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari - APRI, Associazione Professionisti Risanamento Imprese - OCRI, Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese Coordinatori GSA AIDEA: Alberto Quagli (Università di Genova) Alessandro Danovi (Università di Bergamo) - 2014-06
L’art. 37 della Legge n. 134 del 7 agosto 2012 (di conversione con modificazioni del D.L. 22 giugno 2012 n. 83 Decreto Sviluppo), ha introdotto nella legge fallimentare una serie di novità e precisazioni finalizzate al potenziamento degli strumenti giudiziali e stragiudiziali dedicati al risanamento ed alla continuità delle imprese in crisi. Tra queste le attestazioni dei piani di risanamento rappresentano un documento chiave, determinante per l’accesso ai nuovi istituti. La novella del 2012, assegnando ai professionisti “esperti” un ruolo centrale, ha meglio precisato i requisiti del soggetto che rilascia l’attestazione (“Attestatore”) e alcuni dei contenuti dell’attestazione stessa. La scelta adottata dal legislatore di spingere verso soluzioni privatistiche della crisi aziendale enfatizza il ruolo dell’Attestatore favorendo lo sviluppo di specifiche competenze economico - giuridiche trasversali. La dottrina, riprendendo la prassi professionale, ha cominciato ad applicarsi al tema in attesa che su di esso si pronunci e si consolidi una giurisprudenza di merito. La ratio dell’attestazione è, infatti, quella di tutelare i terzi e i creditori, soprattutto se estranei al piano di risanamento, perché le scelte e le rinunce di fronte ai quali sono posti dal debitore siano decise e accettate sulla base di una corretta e sufficientemente completa base informativa. L’importanza del lavoro dell’Attestatore è deputata anche a rafforzare la credibilità degli impegni assunti dal debitore mediante il piano finalizzati al riequilibrio della situazione economico-finanziaria e, quindi, al risanamento dell’impresa. Il documento vuole formulare principi e soprattutto proporre modelli comportamentali condivisi ed accettati riguardanti le attività che l’Attestatore deve svolgere, sia per verificare la veridicità dei dati, sia relativamente al giudizio di fattibilità del piano e al fatto che l’impresa possa riacquistare l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale desiderato. I principi, applicandosi ai vari contesti gestionali e dimensionali dell’impresa, se correttamente applicati, possono offrire ai professionisti la possibilità di individuare standard comuni pur in presenza di situazioni di forte incertezza e di carenza di fonti informative. In questo I Principi cercano di ridurre le difficoltà che gli Attestatori incontrano ed aumentare le certezze sulle modalità operative da adottare e sui risultati da esporre.
Attestatore e Pre-Commissario, tra deonologia e auto-riesame
Patrizia Riva
PRESS
ISSN: 2039-540X
- 2014-04
An Overview about Italian companies facing the financial and economic crisis. A cultural revolution
Patrizia Riva, Roberta Provasi
International Journal Of Economics And Business Research
ISSN: 1756-9850
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : C
- 2014-01
Since 2007 a financial crisis has hit economies. Each nation identified tools to help companies face numerous daily difficulties. This paper identifies some intermediate solutions from purely contractual (informal) arrangements for debt rescheduling between debtor and creditors to formal reorganisation or liquidation procedures. This techniques form a continuum based on the degree of judicial intervention and the degree of formality in general. Italian bankruptcy law has been recently modified to introduce: recovery and resolution planning. Formerly, the main aim of Italian bankruptcy and business recovery used to be the protection of creditors; now the goal is claiming priority to safeguard companies and reduce their difficulties. The government recognise that difficult situations can be solved in much the same way as private issues. The phenomena is relevant as in the first six months of application, the number of pre-insolvency agreements submitted to the Italian courts have been more than doubled.
What should we do different when we value a privately held Family Business?
Patrizia Riva, Francesco Bavagnoli, Maurizio Comoli,Lorenzo Gelmini
Revista Española De Capital Riesgo
ISSN: 1887-2697
- 2014-01
The academic literature on family business has devoted a lot of attention to define the uniqueness of family firms, in terms of the specific features which differentiate them from other businesses, and to investigate how the presence of the family in the business (family ownership, family involvement in the board or in the management) may have an impact on the performance of the business. But what are the practical insights that the professional valuer can take away and put in practice when she performs the valuation of a privately held family firm? Drawing from their academic and professional backgrounds the Authors tentatively try to answer highlighting some specific areas where further research may be needed:- Family premium or discount? Is it possible to translate into a measure of value the outperformance / competitive advantages of family business often emphasized by specialized academic journals? - Does the strong influence of the family on the business expose the firm to some additional risk and how these risks can be gauged? - Are there any specific valuation biases in the family business context? The study suggests that: - It is not possible to argue in absolute terms that the market should assign a premium or a discount to family firms, despite of what the academic literature tentatively shows about family businesses over-performing their non-family counterparts (but with mixed and inconclusive results especially in the subset of private firms); - A relevant contribution from the literature, in the professional valuer’s perspective, comes from the identification of the factors that can make the family a benefit or a hazard for the business (the dark side vs the bright side of family business); - Some quantitative analysis may be useful in order to better understand how the specific characteristics of family firms may influence their riskiness in particular in the perspective of a potential acquirer, discriminating between a minority vs majority stake deal. Finally, as long as the valuation is a cognitive and social process aimed at giving an opinion, it appears that in the context of family businesses some cognitive biases could play a part, somewhat distorting the neutral and balanced assessment of the firm’s value by the expert in charge: confirmation bias, halo effect and anchoring.
Legal account auditing in the corporate system of Chinese listed companies: relevance and implications
Patrizia Riva, Roberta Provasi
Corportate Ownership & Control
ISSN: 1727-9232
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : B
- 2014-01
In recent years, the People's Republic of China has enjoyed strong growth that has attracted the attention of the whole world. In particular, the event that marked a significant development of the Chinese economy has been the entry into the WTO in 2001. This has triggered the opening of China to foreign investment and the gradual liberalization of foreign companies in the Chinese domestic market. The presence of foreign investors and foreign companies in China has increased the demand for higher quality in the standard of auditing and an acceleration of the process of international convergence. To this end, China over the years has continued its project of alignment with the international rules and in 2008 published the new CSA (Chinese Standards on Auditing) and in 2010 in accordance with the principle of global and continues convergence the CASB (China auditing Standards Board) has completed its review of the CSA achieving full convergence with the Clarified ISAs. The aim of this research is to investigate the current scenario of the system of statutory audit in the People's Republic of China, the degree of development of auditing system highlighting the differences and peculiarities of the audit through an empirical analysis that involved the companies composing the index CSI 300 the 300 most highly capitalized companies, 95 of which are listed on the Shenzhen Stock Exchange and 205 on the Shanghai Stock Exchange. The analysis showed that there is a strong presence of local auditing firms, almost half of the companies listed on the CSI 300 are audited by domestic firms. With regard to the presence of foreign companies, it was found that foreign companies not belonging to the big four are the most representative. In fact only 76 companies are audited by the Big Four.
A raft in the stormy sea: new roles, new "dresses" Operating in & form Business Networks
Patrizia Riva
Chinese Business Review
ISSN: 1537-1506
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : D
- 2013-11
This paper aims to discuss the development and functioning conditions of business networks. After recalling the main characteristics of post-fordistic environment and comparing it to a “stormy sea” (section one) of the paper focuses on the idea of networks described as “rafts” useful to firms to build their own competitive advantages. In fact, while theoretical knowledge is not so valuable because everybody can have it, practical and contextual knowledge is specific and therefore it can be defended. The development of a contextual knowledge is feasible if the firm chooses among all the possible alternatives. Subsequently in section two, it shows how fordistic principles eliminate space, reduce time, and increase the speed of communication among individuals and as entering a network has become a necessity as it allows a firm to obtain competitive advantages. The greatest benefit is the chance to share the task of creating new knowledge among different members. In section three it is discussed if navigation in the post-fordistic stormy sea could take advantage from the existence of a more certain regulation. It is necessary to underline that positive law is not a post-fordistic tool. There is no satisfactory detailed law regarding ideas, knowledge, and know-how, by now. Therefore, it is not possible to rely on a specific regulation framework to protect knowledge found on the network. In conclusion in section four, the work discusses how single organizations need to reach the “raft”—which is the network—through the idea of sharing learning and distinguishing elements necessary to survive in the stormy sea post-Fordism environment. Lastly, section five would be analyzed a public institution—Milan Chamber of Commerce—which has “changed its dress” to more effectively perform its support role to firms.
Accounting for debt restructuring in the current crisis.Italian experience by Italian legal conditions
Patrizia Riva, Roberta Provasi
EKONOMSKA ISTRAžIVANJA
ISSN: 1331-677X
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : D
- 2013-06
Since 2007 a financial crisis has hit economies generating inevitable consequences on Italian Companies solvency level. This paper identifies some intermediate solutions purely contractual arrangements for debt rescheduling between debtor and creditors introduced by the Bankruptcy Reform, which considers: recovery and resolution planning ,restructuring agreement, pre-insolvency agreements with creditors. To solve the crisis it is required the adoption of appropriate procedures aiming at the fair presentation in the financial statements. For this reasons Italian Accounting Entity, (OIC) on July 2011 issued a new document OIC 6, "Accounting Principles” which aimed to prescribe the accounting treatment and disclosures, produced by the debt restructuring. Finally, this paper highlights how the OIC n. 6 philosophy has emphasizes the public interest in preserving the firm as an economic value to the community.
Concordato fallimentare - Profili giuridici ed economico-aziendali - casi -
Patrizia Riva, Mariacarla Giorgetti, Carlo Bianco
ISBN: 9788823833821
EGEA
- 2013-01
L’introduzione nella legge fallimentare di nuovi istituti per la soluzione della crisi d’impresa impone un diverso approccio da parte di tutti i soggetti coinvolti nella crisi, in particolare dei professionistiche assistono l’impresa in difficoltà. Il volume affronta il tema del concordato fallimentare, che è stato radicalmente innovato dal d.lgs. n.5/2006 e dal correttivo 2007. Nella prima parte, il volume analizza i profili di diritto sostanziale e di diritto processuale, la valutazione economica della proposta e degli aspetti fiscali della procedura. Nella seconda parte si affrontano gli aspetti economico-aziendali, dalla relazione giurata dell’esperto estimatore, all’affitto d’azienda quale strumento per realizzare il concordato, compresa la valutazione del congruo canone, mentre nella terza parte sono analizzati alcuni interessanti casi concreti. Le indicazioni degli Autori – giuristi, aziendalisti ed esperti commercialisti – permettono di comprendere le possibilità offerte dal concordato fallimentare, non puro strumento di chiusura del fallimento ma di soluzione della crisi di impresa, nonché potenziale opportunità di investimento. Il taglio dell’opera, che affianca all’approfondimento teorico l’analisi delle criticità operative, è stato pensato come supporto per gli “operatori del diritto concorsuale”.
Cap.4 "La Continuità aziendale nel concordato preventivo:caratteristiche, ruoli e criticità"
Patrizia Riva, Fabio Cesare
Esercizio provvisorio e strumenti alternativi per la continuità aziendale
ISBN: 9788821744952
IPSOA
- 2013-01
Cap.6 "La relazione giurata dell'esperto estimatore ex.art.124,comma3,1fall."
Patrizia Riva
Concordato Fallimentare Profili Giuridici ed economico-aziendali Casi
ISBN: 9788823833821
EGEA
- 2013-01
Crisis and Controls: the Italian model
Patrizia Riva, Roberta Provasi
Corporate Ownership & Control
ISSN: 1727-9232
JR-SIE (Versione 2.0 - 18/09/2013) : E
Journal Rating AIDEA 2015 (Bozza) : B
- 2013-01
The main aim of Italian bankruptcy and business recovery used to be the protection of creditors, while now the goal is claiming priority to safeguard companies and reduce their difficulties. The success of any Restructuring Technique is related to the quality of operations that the company has planned to implement. This is the reason why, no matter which of the recovery strategy the company choses, the law requires that more than one Independent Auditor should analyze the prospective financial data produced by the company and coming as a result of the planned restructuring operations. In recovery and resolution planning (art. 67 lf) and in restructuring agreement (art. 182 bis lf) these are expressed by an Independent Expert pointed out by the company, while in pre-insolvency agreements with creditors (art. 160 lf) a second opinion is needed from the Trustee pointed out by the Court. In addition the situation is continuously monitored by the Supervisory Board (Collegio Sindacale), sometimes called Statutory Supervisory Board, the specific watchdog distinguishing the Italian corporate governance system (Stiglitz, 2009) and - depending on the company’s size - by the Auditor. In crisis context timing represents a critical variable to be carefully considered and managed. To get the best results for the company, a good flow of information should be created among the Controllers involved in the process. Being able to walk through the documentation of the Corporate Controllers would be in fact of great help for the Independent Expert exam of the fairness of the figures, and can reduce the timing of his audit work. Unfortunately in the Italian context this is not always possible as our empirical research points out. Data from the empirical analysis conducted on a sample of 284 pre-insolvency agreement procedures (which are all the procedures application at Milano Court in 2011 and 2012) show that first application results are not satisfactory as the number of successful procedure is not adequate. Much has to be done by professionals to build adequate agreements and by standard boards and academia to help professionals and companies reaching their goals. All Actors involved in the process with a Control role need to behave rigorously to be able to test the quality of the operations planned. Each professional involved is committed to face his own responsibilities. The analysis show that this demand for serious engagement seems to have been frequently interpreted as a reason to ban professional exchanging of information and sharing of relevant documents among different Controllers. This happens especially in the first delicate period when time is a precious resource as the strategy is being defined and the application is being composed. Only in a minor percentage of the procedures analyzed the Independent Expert has found support and has had access to the work of the Supervisory Board and of the Auditor. Results seem hence to show a possible path useful to improve efficiency, but also efficacy, in managing successfully the Restructuring Techniques newly introduced in the Italian model.
Cap.7 "L'affitto d'azienda quale strumento per realizzare il concordato fallimentare"
Patrizia Riva
Concordato Fallimentare- Profili Giuridici ed Economico-Aziendali-Casi
ISBN: 9788823833821
EGEA
- 2012-10
Il rischio di selezione avversa sul “mercato” degli attestatori e i fattori necessari per limitarlo.
Patrizia Riva
IlFallimentarista.it
- 2012-09
Cap.9 "La valutazione delle attività finanziarie"
Patrizia Riva
Bilancio.Valutazioni, lettura
ISBN: 9788875340834
EGEA
- 2012-09
Cap.5 "La valutazione dei crediti"
Patrizia Riva
Bilancio. Valutazioni, lettura
ISBN: 9788875340834
EGEA
- 2012-09
Concordato preventivo e operazioni straordinarie
Patrizia Riva
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione: il nuovo concordato
preventivo a seguito
della riforma
1971-2456
- 2012-01
La revisione dei dati prospettici secondo l'Isae 3400.L'applicazione del principio internazionale di auditing alle attestazioni del professionista previste dalla legge fallimentare
Patrizia Riva
Rivista dei Dottori Commercialisti
ISSN: 0485-2281
Giuffrè
- 2012-01
Affitto d'azienda e crisi
Patrizia Riva
L'affitto d'azienda.Profili giuridici, economico aziendali e contabili. Il suo utilizzo nelle crisi di impresa
ISBN: 9788823832763
EGEA
- 2011-10
Criticità affrontate dall'esperto attestatore dei piani delle aziende in crisi. Risultati di una recente inchiesta
Patrizia Riva
Amministrazione & Finanza
ISSN: 1971-5013
- 2011-08
Formazione Professionale Continua: obbligo sanzionato e opportunità di crescita
Patrizia Riva, Patrizia Ghini
La Settimana Fiscale
ISSN: 1826-2643
- 2011-06
La mediazione civile- novità normative e contesto operativo
Patrizia Riva
ISBN: 9788823833180
EGEA
- 2011-06
La relazione giurata dell'esperto estimatore ex art. 124, c. 3, lf" ne "I caratteri e disciplina del concordato fallimentare
Patrizia Riva
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione
ISSN: 1971-2456
- 2011-01
Il regolamento attuativo di cui al D.M. 18 ottobre 2010, 180 ne "La mediazione civile -Novità normative e contesto operativo"
Patrizia Riva
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione
ISSN: 1971-2456
- 2011-01
Negoziazione distributiva e negoziazione cooperativa ne "La mediazione civile - Le tecniche di gestione dei conflitti"
Patrizia Riva
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione
ISSN: 1971-2456
- 2011-01
La mediazione e le logiche della negoziazione
Patrizia Riva, Claudia Mezzabotta
IR TOP
ISSN: 2038-1441
- 2011-01
La relazione di attestazione: struttura e contenuto
Patrizia Riva
Crisi aziendali e processi di risanamento - Prevenzione e diagnosi, terapie, casi aziendali
ISBN: 9788821733277
IPSOA - Wolters Kluwer Italia
- 2010-01
“L'Attestazione dei piani redatti in situazione di crisi". Applicazione del documento ISAE 3400
Patrizia Riva
Il Controllo nelle Società e negli Enti
ISSN: 1972-828X
- 2009-07
Il legislatore ha favorito il ricorso agli strumenti stragiudiziali di risoluzione della crisi di impresa, lasciando spazio all’autonomia privata nella gestione e rimettendo alla volontà del debitore e dei creditori la composizione dei contrapposti interessi. Sono stati previsti tre istituti a seconda della situazione aziendale nonché della disponibilità degli stakeholders: il piano attestato di risanamento, ex art. 67, comma 3, lett. d), l.f., gli accordi di ristrutturazione dei debiti, ex art. 182-bis l.f. e il nuovo concordato preventivo, ex artt. 160 ss l.f.. Le fattispecie sono accomunate dalla previsione di una relazione redatta a cura di un revisore esperto. La novellata legge fallimentare riconosce un nuovo ed importantissimo ruolo alla figura del revisore che è chiamato ad attestare la ragionevolezza del piano di risanamento proposto dall’azienda. Quest’ultimo, nell’espletare il proprio compito, non può che fare riferimento ai principi di revisione internazionale in materia di verifica dei dati prospettici ed in particolare al documento IASE 3400 che tratta il tema “The examination of prospective financial information” ossia stabilisce gli standard di riferimento per il processo di verifica delle informazioni prospettiche finanziarie. Il lavoro propone una rilettura del principio tesa ad evidenziare le criticità che si presentano quando il medesimo trovi applicazione in un contesto di crisi aziendale. Più in particolare si analizza la possibile classificazione delle ipotesi su cui si basa l’informativa prospettica oggetto di attestazione e si riflette sulla necessità di: a) acquisire elementi probativi la realizzabilità della stessa, b) di conoscere l’azienda e il suo contesto, c) di ridurre l’orizzonte temporale di riferimento del piano. E’ quindi illustrata la struttura della relazione prevista dal documento e sono svolte considerazioni sul ruolo di garanzia della stessa, sulla conseguente necessità di assoluta indipendenza del professionista che la redige, nonché sulle responsabilità a quest’ultimo eventualmente imputabili per scostamenti tra quanto previsto nel piano e quanto in seguito effettivamente realizzato dall’azienda.
L'attestazione dei piani delle aziende in crisi. Principi e documenti di riferimento a confronto. Analisi empirica
Patrizia Riva
ISBN: 9788814152689
Giuffrè
- 2009-01
La novellata legge fallimentare propone nuove sfide che possono essere vinte solo grazie ai valori fondamentali che da sempre caratterizzano e qualificano il lavoro degli economisti aziendale quali la visione sistemica della realtà aziendale e l’indipendenza del giudizio. È infatti richiesto al revisore di esprimere una attestazione sulla fattibilità dei piani redatti dalle aziende che versano in stato di crisi, sottoponendo ad attento esame i documenti redatti dagli amministratori. Il controllo di merito in precedenza demandato alla magistratura ora è nei fatti rimesso alla diligente indagine di un soggetto qualificato iscritto all’elenco dei revisori e scelto dall’azienda stessa. L’espletamento di questo delicato compito richiede competenze professionali e personali specifiche e presuppone l’applicazione rigorosa sia dei principi di revisione sia delle norme deontologiche. Solo un approccio scevro da condizionamenti, la conoscenza e il continuo confronto con gli standards nazionali e internazionali permettono, infatti, di porre in essere tutti i comportamenti e le verifiche indispensabili nelle differenti situazioni prospettate, giungendo all’espressione di un giudizio professionale la cui bontà e solidità può costituire una base attendibile e meritevole della fiducia di tutti i soggetti coinvolti. Il lavoro analizza i problemi principali che devono essere affrontati dall’attestatore per poter “revisionare il futuro” di una azienda in crisi. L’impostazione è strettamente economico aziendale ed in particolare è focalizzata sulle tematiche critiche dell’Auditing. È infatti proposta una analisi completa e ragionata dei riferimenti emanati ad oggi dai principali organismi di riferimento in materia di revisione. Sono analiticamente esaminati i contenuti dei principi di revisione internazionale - ISAE-International Standard on Assurance Engagements, in particolare l’ISAE 3400 - confrontando i medesimi con le indicazioni dei principi di revisione americani - SSAE-Statements on Standards for Attestation Engagements, in particolare l’AT 301 – e valutandone la compatibilità con le indicazioni dei documenti emanati o avallati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e, dove applicabili, dei Principi di Revisione nazionali. La prima parte del testo permette di comprendere e posizionare sia il tema indagato sia i riferimenti oggetto di successivo esame chiarendo il significato specifico attribuito all’espressione “attestazione” e le ragioni per cui la medesima si distingue, a ragione, dall’espressione “revisione”. È proposto, quindi, un confronto tra realtà italiana e realtà nordamericana volto a comprendere se e in che termini il Chapter 11 dell’United States Bankruptcy Code e i principi emanati dall’American Institute of Certified Public Accountants prevedano esplicitamente o richiamino implicitamente interventi di accertamento e verifica sui piani formulati dalle imprese in crisi, simili, per oggetto del controllo e per interessi tutelati, all’incarico assunto nel contesto nazionale dalla figura dell’attestatore dei piani prevista dalla legge fallimentare italiana. La seconda parte del testo entra nel merito delle differenti problematiche che devono essere affrontate dall’attestatore ponendo specifica attenzione tra l’altro alla questione della validazione delle ipotesi sottostanti il piano, al tema dell’orizzonte temporale di riferimento e al dibattuto argomento della necessità di verifica dei dati storici a partire dai quali è sviluppato il piano. All’analisi dei riferimenti economico aziendali è affiancato un esame della “domanda” di informazioni con ciò intendendo la presentazione degli orientamenti giurisprudenziali più recenti delle sezioni fallimentari e delle procure di alcuni Tribunali. Il lavoro formula anche una proposta di schema di relazione che, pur presentato senza pretesa alcuna di rappresentare un modello di riferimento, costituisce una interessante e utile sintesi delle possibili questioni che il revisore è chiamato a valutare nello svolgimento del proprio incarico. È infine svolta una approfondita riflessione sul tema dell’indipendenza del professionista, presupposto fondamentale per lo svolgimento di qualsiasi lavoro di controllo ed in particolare per l’effettuazione di verifiche in situazioni di particolare difficoltà quali quelle in cui versano le aziende in crisi. Chiude il lavoro la presentazione dei risultati di un’inchiesta mediante questionario che ha visto coinvolto un campione numeroso di professionisti e di istituti di credito. L’indagine permette di comprendere lo stato dell’arte, presentando i punti di vista espressi dagli operatori professionali che già hanno direttamente – come attestatori – o indirettamente - come consulenti delle aziende o dei creditori –raccolto la sfida e degli istituti di credito che rappresentano un importante rappresentanza dei creditori delle aziende che accedono agli strumenti di gestione della crisi oggetto di analisi.
Principi Internazionali di auditing e documento ISAE 3400" ne "La crisi d'impresa - L'attestazione di ragionevolezza dei piani di ristrutturazione ex art 67, 3 comma, lettera d) lf"
Patrizia Riva
I Quaderni della Scuola di Alta Formazione
ISSN: 1971-2456
- 2009-01
La revisione dei dati prospettici secondo l’ISAE 3400 – L’applicazione del principio internazionale di auditing alle attestazioni del professionista previste dalla legge fallimentare
Patrizia Riva
IR TOP
ISSN: 2038-1441
- 2009-01
Redigere e attestare i dati prospettici nei piani di risanamento, negli accordi di ristrutturazione e nei concordati preventivi. Criticità e riferimenti ai principi di revisione
Patrizia Riva
Rivista dei Dottori Commercialisti
ISSN: 0485-2281
- 2009-01
Cap.6"I fattori di crisi dei controlli nelle aziende di credito - Paragr.6.2.3 Analisi dei risultati ottenuti mediante l'inchiesta con questionario"
Patrizia Riva, Francesco Bavagnoli, Maurizio Comoli, Lorenzo Gelmini, Chiara Grechi
La crisi dei controlli - imprese e istituzioni a confronto
ISBN: 9788871922980
Pearson Education
- 2007-11
Il lavoro ha l’obiettivo di evidenziare i risultati di una ricerca avente ad oggetto i sistemi di controllo nelle banche, con segnato riferimento alle casistiche del suo fallimento e alle possibili cause ad esso relative, anche alla luce dell’evoluzione dell’operatività degli intermediari e delle variazioni nella struttura dei sistemi finanziari. In particolare, si delineano le attività di controllo tipiche del settore del credito declinando un modello di sistema di controlli per le banche e riportando, contestualmente, le evidenze emerse nell’esperienza di vigilanza e nella letteratura più recente sul tema della crisi dei controlli nel settore oggetto di indagine. Sono poi presentate le risultanze della somministrazione di un questionario ad alcuni componenti di organi di controllo e gli elementi qualificanti emersi in alcune interviste di taglio qualitativo condotte ad attori chiave del controllo nelle banche italiane. L’analisi dei questionari somministrati e delle interviste condotte risulta utile per fornire spunti circa i punti di forza e di debolezza e le possibili azioni di miglioramento dei sistemi di controllo in concreto implementati dalle banche italiane.
Cap. 5 “La valutazione dei crediti”
Patrizia Riva
Bilancio. Valutazioni, lettura, analisi
ISBN: 9788823820838
EGEA
- 2007-01
Format of Financial Statements: a trend analysis
Patrizia Riva
IR TOP
ISSN: 2038-1441
- 2007-01
Adoption of IAS/IFRS in Italy: format of financial statement. A trend analysis
Patrizia Riva
Improving business reporting: new rules, new opportunities, new trends - Atti del convegno internazionale AIDEA giovani 2006
ISBN: 9788814135804
Giuffrè
- 2007-01
Cap. 12 “La costruzione e la lettura del rendiconto finanziario per flussi di CCN e di liquidità”
Patrizia Riva
Bilancio. Valutazioni, lettura, analisi
ISBN: 9788823820838
EGEA
- 2007-01
Cap. 8 “La valutazione delle attività finanziarie”
Patrizia Riva
Bilancio. Valutazioni, lettura, analisi
ISBN: 9788823820838
EGEA
- 2007-01
Un confronto europeo: l'applicazione dell'IFRS 2 in Francia e Gran Bretagna
Patrizia Riva
L'Adozione degli IAS/IFRS in Italia: i Piani di Remunerazione a Base Azionaria
ISBN: 9788834873182
Giappichelli
- 2006-01
Ci si pone l’obiettivo di delineare i tratti distintivi della disciplina vigente in Francia ed in Gran Bretagna in tema di piani di stock option. Il lavoro si articola, infatti, prendendo le mosse dall’esposizione della normativa di riferimento interna dei due Stati. E’ così possibile individuare le peculiarità delle singole legislazioni, nonché la regolamentazione secondaria emanata delle authority locali in merito alle maggiori informazioni che le società sono chiamate a fornire con riferimento ai piani di stock option in essere. Successivamente è svolta una analisi empirica volta a verificare i dati e le informazioni effettivamente rese dalle società nei loro bilanci. A tal fine è pertanto stato individuato un campione di riferimento, il CAC40 per la Francia ed il FTSE 30 per la Gran Bretagna, rappresentativo delle società, maggiormente capitalizzate, quotate nei rispettivi mercati borsistici. L’indagine svolta ha, in primis, indagato le modalità di contabilizzazione/classificazione delle stock option all’interno dei bilanci presentati dalle società appartenenti al campione; quindi, si è proceduto a rintracciare, tra le informazioni integrative rese, la metodologia di valutazione del costo delle stock option, così come esposto in bilancio. Si è potuto così evincere quale sia il criterio di valutazione maggiormente utilizzato per la valorizzazione delle stock option in bilancio. Infine, onde verificare l’attinenza alla normativa di riferimento, sia essa dettata dai precetti dello IFRS2 o di promanazione interna, della disclosure presentata dalle società esaminate, è eseguita una dettagliata analisi delle informazioni effettivamente presentate nei relativi fascicoli di bilancio.
Schemi di Bilancio
Patrizia Riva
L’Adozione degli IAS/IFRS in Italia: Impatti Contabili e Profili Gestionali
ISBN: 9788834863992
Giappichelli
- 2006-01
Il bilancio redatto secondo il principio contabile internazionale IAS 1 prevede la presenza dello stato patrimoniale, del conto economico, del prospetto dei movimenti del patrimonio netto, delle note esplicative e del rendiconto finanziario. Ciascun prospetto è parte integrante del bilancio e deve essere presentato dalle imprese a prescindere dalla tipologia societarie e dalle dimensioni delle stesse. Il lavoro si propone di verificare in quale misura i dettati dei principi contabili internazionali siano stati implementati e quali siano i principali impatti sulla gestione e sul sistema informativo. Particolare rilevanza è data al prospetto di rendiconto finanziario. E’ svolta una analisi empirica mediante due metodologie: l’ana¬lisi documentale e l’intervista. L’analisi documentale è stata condotta sui bilanci delle società quotate 2003 e 2004 e sulle semestrali del 2005.
Do Financial Websites Meet the Users’ Information Needs? A Survey From the Italian Context
Patrizia Riva, Alberto Quagli
Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=863744 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.863744
- 2005-11
This paper shows the results of an empirical research on the expert users’ behaviour in visiting websites to acquire financial information about listed companies. Italian financial analysts and corporate lenders are investigated through a questionnaire to understand (1) how they use both listed companies websites and financial news websites(financial portals) and (2) whether their information needs are satisfied using the Internet channel. This research also raises two additional issues: (a) both user groups exploit the Internet in a very large way and adopt a similar behaviour in using the websites, and (b) financial news websites play an important role in expert users behaviour, acting as a preliminary information switching point from which professional operators address towards specific listed corporate websites. This paper gives a contribution to the study of the demand side of corporate web reporting, rather neglected by previous academic research if compared to the analysis of the information offered by corporate websites.
par. 1.4 "I modelli degli organismi professionali" p.68-91,par. 2.3 "Le informazioni sul personale" p.135-137, par. 2.4 "Le informazioni sui processi
Patrizia Riva
L’Informativa Volontaria per Settori di Attività
ISBN: 8846469380
FrancoAngeli
- 2005-01
Il lavoro è il risultato di un’ampia analisi - svolta in collaborazione tra gruppi di ricerca delle Università di Brescia, Genova, Piemonte Orientale e Pisa - dell’informativa volontaria diffusa dalle società italiane quotate e non quotate. Lo scopo dello studio consiste nel verificare come le imprese, di fronte alla costante crescita della domanda conoscitiva espressa dagli stakeholder, arricchiscono la loro comunicazione di bilancio su profili diversi dalla tradizionale informazione di natura contabile. In particolare, nell’analisi è stata attribuita importanza alla suddivisione per settore merceologico (ne sono stati esaminati quindici, secondo le classificazioni di Borsa Italiana e Mediobanca), tenuto conto delle peculiarità gestionali di ciascun settore le quali implicano la rilevanza di diverse categorie di informazioni. Nella prima parte si affronta il tema della voluntary disclosure esaminandone le potenzialità e i limiti, i profili informativi componenti (dall’informativa socio-ambientale a quella sul contesto competitivo, dall’informativa sui rischi e le prospettive a quella sulla corporate governante) e i principali modelli di riferimento, proposti dagli studiosi, da associazioni professionali, da società di consulenza. Nella seconda parte per ciascuna delle oltre 130 aziende considerate si descrive il risultato dell’analisi e si presentano le sintesi aggregate per settore e per profilo informativo. Il volume costituisce un dettagliato ritratto dello stato dell’arte dell’informativa volontaria fornita dalle aziende italiane.
Le banche gli analisti finanziari e la comunicazione finanziaria via internet: una verifica empirica
Patrizia Riva
I Siti web e la Comunicazione ai Mercati Finanziari. Gli Strumenti e gli Intermediari
ISBN: 9788846464583
FrancoAngeli
- 2005-01
Nel paper sono presentati i risultati di una ricerca empirica svolta nel 2004. Obiettivo della medesima è comprendere quale sia l’atteggiamento di due specifiche categorie di soggetti istituzionali – le banche e gli analisti finanziari - nei confronti del fenomeno della comunicazione finanziaria on line. Più in particolare scopo dell’analisi è comprendere se l’offerta di informazioni disponibile on line sia o meno giudicata sufficiente da questi importanti interlocutori e, in caso positivo, in quale misura essa sia giudicata strumento utile e affidabile per il soddisfacimento delle esigenze di informazione. Risulta una consultazione pressoché quotidiana dei siti che forniscono news finanziarie e quantomeno settimanale dei siti delle società emittenti. Il lavoro fornisce una possibile interpretazione di questo risultato alla luce delle differenti esigenze informative soddisfatte. I siti di news finanziarie (Bloomberg, Reuters, Yahoo Finance) consentono al fruitore di avere in tempo reale uno sguardo di insieme ed ottenere informazioni di carattere generale. Dopo aver rilevato eventuali variazioni in merito a singole e specifiche realtà, la consultazione dei siti delle società emittenti consente di approfondire studi e ricerche, al punto che tale ultima categoria di siti è comunemente considerata quella di maggior impatto nell’ambito dell’attività lavorativa. I siti web delle società emittenti risultano, infatti, la fonte più sicura cui attingere informazioni inerenti ai bilanci, documenti finanziari vari e presentazioni societarie; al contrario, i siti di news finanziarie risultano i più consultati onde ricavare indicazioni in merito alle variazioni dei trend di borsa dei prezzi dei titoli delle società
Cap.6 “La valutazione dei crediti”
Patrizia Riva
Volume 2: Amministrazione e Bilancio della collana Management
ISBN: 9771128445318
Università Bocconi Ed. Egea
- 2004-01
Cap.16 “La costruzione e la lettura del rendiconto finanziario per flussi di CCN e di liquidità”
Patrizia Riva
Volume 2: Amministrazione e Bilancio della collana Management
ISBN: 9771128445318
Università Bocconi Ed. Egea
- 2004-01
La relazione ex art. 33 Legge Fallimentare
Patrizia Riva
Prepararsi alla professione di Dottore Commercialista
ISBN: 88-14-10908-7
Giuffrè
- 2004-01
Cap.10 “La valutazione delle attività finanziarie”
Patrizia Riva
Volume 2: Amministrazione e Bilancio della collana Management
ISBN: 9771128445318
Università Bocconi Ed. Egea
- 2004-01
La domanda di informazioni economico-finanziarie delle merchant bank
Patrizia Riva
Trasparenza ed efficacia della comunicazione economico-finanziaria
ISBN: 9788834832028
Giappichelli
- 2003-01
Il capitolo si propone di comprendere se la domanda di informazioni economico-finanziarie delle merchant bank estere presenti delle specificità, in quanto direttamente influenzate dalle richieste degli organismi statunitensi dell’AICPA e del FASB che hanno definito nuovi modelli di riferimento per la redazione dei bilanci di esercizio, più customers oriented. Gli users di riferimento in questo caso specifico sono proprio le merchant bank, che utilizzano due metodi analizzare l’andamento futuro delle imprese: l’estrapolazione dei dati finanziari futuri da quelli passati oppure da una stima dei risultati futuri. Esse sono però interessate ad ottenere anche informazioni non finanziarie, ottenute direttamente dalle imprese. L’Autore ha voluto perciò verificare se il modello definito con riferimento a questi soggetti statunitensi, mantenga la propria validità anche nel contesto italiano. Sono state coinvolte nell’analisi le principali banche d’affari operanti nel territorio nazionale e tramite questionario ed è stato richiesto loro di esprimere il grado di rilevanza delle informazioni contenute nei report di una impresa media.
La rilevanza delle informazioni non finanziarie nel bilancio di esercizio
Patrizia Riva
IR TOP
ISSN: 2038-1441
- 2002-10
Pag XIII-XV - "Introduzione - Obiettivi e metodologia della ricerca" Cap. 6 - "Le informazioni inerenti i prezzi di trasferimento nel bilancio" Parag.6.1, 6.3, 6.5, 6.6, 6.7 e 6.9 Pag XIII-XV - "Introduzione - Obiettivi e metodologia della ricerca" Cap. 7 - "Considerazioni sui risultati dell'analisi empirica" Paragr.7.1, 7., 7.3 e 7.6.
Patrizia Riva, Silvio Bianchi Martini, Angelo Ditillo, Gianluca Meloni, Mara Cameran, Antonio Corvino
I prezzi di trasferimento: determinanti e metodologie di calcolo
ISBN: 882383015X
EGEA
- 2002-07
Tradizione ed evoluzione
Patrizia Riva
ISBN: 8823807786
Informazioni non finanziarie nel sistema di bilancio. Comunicare le misure di performance
EGEA
- 2001-10
Nello scenario in cui le imprese si trovano a competere, caratterizzato dalla maggiore rilevanza delle risorse intangibili, dalla smaterializzazione dei processi produttivi, dalle nuove tecnologie informatiche, diventa necessario riflettere sul ruolo del bilancio di esercizio. Le organizzazioni internazionali – l’American Institute of Certified Public Accounting (AICPA), il Financial Accounting Standard Board (FASB), la European Accounting Association (EAA) – si chiedono ormai da tempo se si tratti di uno strumento superato oppure di uno strumento indispensabile ma da integrare con informazioni complementari. In particolare è forte l’esigenza di fornire agli utilizzatori del bilancio informazioni forward-looking che permettano loro di formulare un giudizio attendibile sulla prevedibile evoluzione della gestione. Il libro propone di qualificare le cosiddette misure di performance, già utilizzate dalla aziende per finalità interne, come informazioni di tipo forward-looking da comunicare all’esterno agli stakeholder e ai terzi in generale. La rilevanza delle problematiche affrontate e delle soluzioni proposte è confermata dalla pubblicazione, nel marzo 2001, da parte del FASB del documento Improving Business reporting: insight into enhancing voluntary discosures che, basandosi sugli studi svolti dall’AICPA, raccomanda comportamenti del tutto coerenti con il modello proposto in questo libro. Il lavoro monografico si chiude presentando i risultati di una indagine empirica svolta sia con una analisi documentale svolta sui bilanci di tutte le società quotate italiane e di un campione di società statunitensi, sia mediante una inchiesta svolta con l’utilizzo di un questionario e rivolta a specifiche categorie di utilizzatori del bilancio di esercizio ossia un campione di istituti di credito italiani e un campione di banche d’affari estere. Più in particolare la ricerca empirica testa le seguenti proposizioni di ricerca: a. nei fascicoli di bilancio sono presenti informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking); b. la presenza/assenza nei fascicoli di bilancio di informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) si correla a caratteristiche strutturali delle imprese; c) se aumentano le informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) fornite nei fascicoli di bilancio allora aumenta l’utilità dello strumento “fascicolo di bilancio” percepita dagli stakeholders.
Tendenze nuove in tema di controllo interno: misure finanziarie e misure non finanziarie (o di performance)
Patrizia Riva
ISBN: 8823807786
Informazioni non finanziarie nel sistema di bilancio. Comunicare le misure di performance
EGEA
- 2001-10
Nello scenario in cui le imprese si trovano a competere, caratterizzato dalla maggiore rilevanza delle risorse intangibili, dalla smaterializzazione dei processi produttivi, dalle nuove tecnologie informatiche, diventa necessario riflettere sul ruolo del bilancio di esercizio. Le organizzazioni internazionali – l’American Institute of Certified Public Accounting (AICPA), il Financial Accounting Standard Board (FASB), la European Accounting Association (EAA) – si chiedono ormai da tempo se si tratti di uno strumento superato oppure di uno strumento indispensabile ma da integrare con informazioni complementari. In particolare è forte l’esigenza di fornire agli utilizzatori del bilancio informazioni forward-looking che permettano loro di formulare un giudizio attendibile sulla prevedibile evoluzione della gestione. Il libro propone di qualificare le cosiddette misure di performance, già utilizzate dalla aziende per finalità interne, come informazioni di tipo forward-looking da comunicare all’esterno agli stakeholder e ai terzi in generale. La rilevanza delle problematiche affrontate e delle soluzioni proposte è confermata dalla pubblicazione, nel marzo 2001, da parte del FASB del documento Improving Business reporting: insight into enhancing voluntary discosures che, basandosi sugli studi svolti dall’AICPA, raccomanda comportamenti del tutto coerenti con il modello proposto in questo libro. Il lavoro monografico si chiude presentando i risultati di una indagine empirica svolta sia con una analisi documentale svolta sui bilanci di tutte le società quotate italiane e di un campione di società statunitensi, sia mediante una inchiesta svolta con l’utilizzo di un questionario e rivolta a specifiche categorie di utilizzatori del bilancio di esercizio ossia un campione di istituti di credito italiani e un campione di banche d’affari estere. Più in particolare la ricerca empirica testa le seguenti proposizioni di ricerca: a. nei fascicoli di bilancio sono presenti informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking); b. la presenza/assenza nei fascicoli di bilancio di informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) si correla a caratteristiche strutturali delle imprese; c) se aumentano le informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) fornite nei fascicoli di bilancio allora aumenta l’utilità dello strumento “fascicolo di bilancio” percepita dagli stakeholders.
Sistema di bilancio e informazioni non finanziarie (o di performance)
Patrizia Riva
ISBN: 8823807786
Informazioni non finanziarie nel sistema di bilancio. Comunicare le misure di performance
EGEA
- 2001-10
Nello scenario in cui le imprese si trovano a competere, caratterizzato dalla maggiore rilevanza delle risorse intangibili, dalla smaterializzazione dei processi produttivi, dalle nuove tecnologie informatiche, diventa necessario riflettere sul ruolo del bilancio di esercizio. Le organizzazioni internazionali – l’American Institute of Certified Public Accounting (AICPA), il Financial Accounting Standard Board (FASB), la European Accounting Association (EAA) – si chiedono ormai da tempo se si tratti di uno strumento superato oppure di uno strumento indispensabile ma da integrare con informazioni complementari. In particolare è forte l’esigenza di fornire agli utilizzatori del bilancio informazioni forward-looking che permettano loro di formulare un giudizio attendibile sulla prevedibile evoluzione della gestione. Il libro propone di qualificare le cosiddette misure di performance, già utilizzate dalla aziende per finalità interne, come informazioni di tipo forward-looking da comunicare all’esterno agli stakeholder e ai terzi in generale. La rilevanza delle problematiche affrontate e delle soluzioni proposte è confermata dalla pubblicazione, nel marzo 2001, da parte del FASB del documento Improving Business reporting: insight into enhancing voluntary discosures che, basandosi sugli studi svolti dall’AICPA, raccomanda comportamenti del tutto coerenti con il modello proposto in questo libro. Il lavoro monografico si chiude presentando i risultati di una indagine empirica svolta sia con una analisi documentale svolta sui bilanci di tutte le società quotate italiane e di un campione di società statunitensi, sia mediante una inchiesta svolta con l’utilizzo di un questionario e rivolta a specifiche categorie di utilizzatori del bilancio di esercizio ossia un campione di istituti di credito italiani e un campione di banche d’affari estere. Più in particolare la ricerca empirica testa le seguenti proposizioni di ricerca: a. nei fascicoli di bilancio sono presenti informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking); b. la presenza/assenza nei fascicoli di bilancio di informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) si correla a caratteristiche strutturali delle imprese; c) se aumentano le informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) fornite nei fascicoli di bilancio allora aumenta l’utilità dello strumento “fascicolo di bilancio” percepita dagli stakeholders.
Le misure di performance come misure comunicate e da comunicare: una verifica empirica
Patrizia Riva
ISBN: 8823807786
Informazioni non finanziarie nel sistema di bilancio. Comunicare le misure di performance
EGEA
- 2001-10
Nello scenario in cui le imprese si trovano a competere, caratterizzato dalla maggiore rilevanza delle risorse intangibili, dalla smaterializzazione dei processi produttivi, dalle nuove tecnologie informatiche, diventa necessario riflettere sul ruolo del bilancio di esercizio. Le organizzazioni internazionali – l’American Institute of Certified Public Accounting (AICPA), il Financial Accounting Standard Board (FASB), la European Accounting Association (EAA) – si chiedono ormai da tempo se si tratti di uno strumento superato oppure di uno strumento indispensabile ma da integrare con informazioni complementari. In particolare è forte l’esigenza di fornire agli utilizzatori del bilancio informazioni forward-looking che permettano loro di formulare un giudizio attendibile sulla prevedibile evoluzione della gestione. Il libro propone di qualificare le cosiddette misure di performance, già utilizzate dalla aziende per finalità interne, come informazioni di tipo forward-looking da comunicare all’esterno agli stakeholder e ai terzi in generale. La rilevanza delle problematiche affrontate e delle soluzioni proposte è confermata dalla pubblicazione, nel marzo 2001, da parte del FASB del documento Improving Business reporting: insight into enhancing voluntary discosures che, basandosi sugli studi svolti dall’AICPA, raccomanda comportamenti del tutto coerenti con il modello proposto in questo libro. Il lavoro monografico si chiude presentando i risultati di una indagine empirica svolta sia con una analisi documentale svolta sui bilanci di tutte le società quotate italiane e di un campione di società statunitensi, sia mediante una inchiesta svolta con l’utilizzo di un questionario e rivolta a specifiche categorie di utilizzatori del bilancio di esercizio ossia un campione di istituti di credito italiani e un campione di banche d’affari estere. Più in particolare la ricerca empirica testa le seguenti proposizioni di ricerca: a. nei fascicoli di bilancio sono presenti informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking); b. la presenza/assenza nei fascicoli di bilancio di informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) si correla a caratteristiche strutturali delle imprese; c) se aumentano le informazioni non finanziarie (qualitative e forward looking) fornite nei fascicoli di bilancio allora aumenta l’utilità dello strumento “fascicolo di bilancio” percepita dagli stakeholders.
I conti d'ordine nelle società di leasing e nelle società locatarie
Patrizia Riva
I conti d'ordine nel bilancio di esercizio - Profili innovativi di contabilizzazione
ISBN: 8823805899
EGEA
- 2000-01
Il lavoro si propone di analizzare alcuni aspetti peculiari legati alla determinazione del concambio nelle operazioni di fusione. Sono svolte riflessioni sulla individuazione dei valori economici unitari delle aziende coinvolte e sulle modalità di calcolo del rapporto. Con riferimento a quest’ultimo ci si chiede se esistano condizioni ostative di natura giuridica alla determinazione di rapporti di cambio differenziati. Si focalizza quindi l’attenzione sulla metodologia che deve essere applicata per determinare differenti concambi in presenza di differenti categorie di azioni quali le azioni di risparmio e le azioni privilegiate. E’ svolta una analisi empirica con l’obiettivo di comprendere se i metodi suggeriti dalla dottrina internazionale trovino concreta applicazione. A tale fine sono analizzati i documenti informativi redatti per un campione di operazioni di fusione che hanno coinvolto società quotate alla Borsa Valori di Milano.
Alcune riflessioni sulla determinazione del rapporto di cambio nelle operazioni di fusione
Patrizia Riva
Rivista dei Dottori Commercialisti: alcune riflessioni sulla determinazione del rapporto di cambio nelle operazioni di fusione
ISSN: 0485-2281
- 1998-01
Il lavoro si propone di analizzare alcuni aspetti peculiari legati alla determinazione del concambio nelle operazioni di fusione. Sono svolte riflessioni sulla individuazione dei valori economici unitari delle aziende coinvolte e sulle modalità di calcolo del rapporto. Con riferimento a quest’ultimo ci si chiede se esistano condizioni ostative di natura giuridica alla determinazione di rapporti di cambio differenziati. Si focalizza quindi l’attenzione sulla metodologia che deve essere applicata per determinare differenti concambi in presenza di differenti categorie di azioni quali le azioni di risparmio e le azioni privilegiate. E’ svolta una analisi empirica con l’obiettivo di comprendere se i metodi suggeriti dalla dottrina internazionale trovino concreta applicazione. A tale fine sono analizzati i documenti informativi redatti per un campione di operazioni di fusione che hanno coinvolto società quotate alla Borsa Valori di Milano.
Attendibilità e chiarezza dell'informazione esterna quali possibili determinanti delle condizioni di affidamento per imprese medio - piccole: una ricerca empirica
Patrizia Riva
Il controllo legale dei conti
ISSN: 1720-4437
- 1997-01
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto: problematiche di rappresentazione e di determinazione
Patrizia Riva
Revisione Contabile
ISSN: 1974-8094
- 1996-03
La fusione per incorporazione del Credito Varesino nella Banca Popolare di Bergamo SCRL
Patrizia Riva
Comunicare il cambiamento
ISBN: 8823803705
EGEA
- 1996-01
La fusione: casi
Patrizia Riva
Contabilità e bilancio II
ISBN/ISSN: 978-88-238-5122-1
CUSL
- 1995-01
Il conferimento d'azienda
Patrizia Riva
Temi speciali di bilancio
ISBN/ISSN: 978-88-238-5122-1
CUSL
- 1994-01
Il capitolo affronta in modo interdisciplinare il tema del conferimento d'azienda. Sono affrontati gli aspetti civilistici con particolare riferimento al problema della integrità e realità del capitale sociale. Ampio spazio è dato agli aspetti valutativi e alle problematiche economico aziendali e di rappresentazione in bilancio. Riflessioni "tecniche" sono in particolare svolte sui metodi di valutazione che devono essere utilizzati ai fini della redazione della relazione ex art. 2343 c.c. Sono indagate le specificità delle operazioni di conferimento in società pre-esistente ponendo attenzione alla determinazione del sovrapprezzo azioni.
La fusione
Patrizia Riva
Temi speciali di bilancio
ISBN/ISSN: 978-88-238-5122-1
CUSL
- 1994-01
Il capitolo descrive l'operazione di fusione con approccio multidisciplinare. Sono affrontati gli aspetti civilistici posti dalla novellata normativa. Sono quindi trasttati i problemi di valutazione e di rappresentazione in bilancio con particolare attenzione alle modalità di determinazione del rapporto di cambio e al significato economico delle differene di fusione. Sono infine indagati gli aspetti fiscali dell'operazione e la loro influenza sulle scelte strategiche.
La mappa dei ruoli di amministrazione e controllo
Patrizia Riva
Modulo 24 - Nuovo codice della crisi d'impresa - Organi Sociali e figure professionali nella gestione della crisi
Sole 24 ore
- 0000-00
Attività di vigilanza e organo di controllo nelle Pmi
Patrizia Riva, Mario Difino
Modulo 24 - Nuovo codice della crisi d'impresa - Organi sociali e figure professionali nella gestione della crisi
Sole 24 ore
- 0000-00
Le informazioni non finanziarie per comunicare l’adeguatezza degli assetti contabili
Riva P. Accettura S.
Modulo 24 - bilancio e non financial reporting
Sole24ore
- 0000-00
Le informazioni non finanziarie per comunicare l’adeguatezza degli assetti contabili
Riva P., Accettura S.
Modulo 24 - BILANCIO E NON FINANCIAL REPORTING
Sole24Ore
- 0000-00